Toscana
Le notizie e i comunicati stampa dal coordinamento regionale di Sinistra Civica Ecologista

06.04.2024 | Disforia di genere, «Destra usa istituzioni per fare campagna elettorale, gravissimo»

Siamo di fronte a una gravissima violazione del principio di leale collaborazione tra le istituzioni. Apprendere dalle agenzie di stampa i contenuti di una relazione ministeriale che ancora non è stata trasmessa alla Regione Toscana e all’Assessorato al Diritto alla salute ha dell’incredibile. La destra sta usando le istituzioni per fare campagna elettorale su temi estremamente delicati che richiederebbero la massima cautela. L’uso dei poteri ispettivi da parte di un ministero non può trasformarsi in un’attività di propaganda per una parte politica, men che meno alla vigilia delle elezioni europee e amministrative.

30.03.2024 | Sanità, Paolo Malacarne: «Analisi e proposte della destra sono un mix di mistificazione e demagogia»

In occasione della presentazione del bilancio di previsione 2024 della ASL Toscana Nord Ovest, il consigliere regionale di FdI Petrucci ha dichiarato che la sanità toscana è al collasso a causa di scelte organizzative sbagliate, in particolare facendo riferimento alle posizioni primariali dell’Ospedale Cinasello. In realtà le accuse della destra sono prive di fondamento e sono un mix di mistificazione e demagogia. La Toscana è ai primi 3 posti di tutte le classifiche fornite da enti e agenzie indipendenti, Agenas in primis, che confrontano le Regioni italiane sulla qualità delle cure, l’attuazione dei LEA e numerosi altri indicatori di qualità della sanità. Definire la sanità al collasso non è intellettualmente onesto. Sulla carenza cronica di finanziamenti ricordo a Petrucci che il governo Meloni nelle sue due manovre di bilancio 2024 e 2025 ha ridotto il finanziamento del Fondo Sanitario Nazionale portando il rapporto FSN/PIL dal 6,7% del 2023 al 6,3% del 2024 e prevedendo un ulteriore definanziamento per il 2025 (6,2%) e per il 2026 (6,1%). Inoltre, ricordo che i Paesi europei a noi vicini viaggiano oltre il 7% in rapporto al PIL. I dati sono pubblici e contenuti nella Nadef del settembre 2023. Veniamo alle presunte scelte organizzative sbagliate, in particolare alle posizioni primariali dell’Ospedale Cinanello. L’indennità primariale ammonta a circa 10.500 euro l’anno. Se tagliassimo del 50% il numero dei primari di Cisanello avremmo un risparmio di circa 650.000 euro all’anno a fronte di un bilancio dell’Ospedale di Pisa di oltre 600 milioni di euro. Un ‘taglio allo spreco’ dello 0,1%. Praticamente il nulla. Infine analizziamo l’accusa di ‘scarsa efficienza dei servizi’. Dato che che l’efficienza risulta dal rapporto tra ‘costi e benefici in termini di salute’, l’affermazione del consigliere Petrucci significa che gli operatori sanitari (medici, infermieri, oss) sprecano risorse, aumentando i costi, oppure generano poca salute perché non sanno fare bene il loro lavoro. Sulla base di quali dati si può fare una affermazione così grave? Che la sanità Toscana abbia problemi e criticità è evidente a tutti. Ma se le soluzioni sono quelle proposte dalla destra, il peggio deve ancora venire.

28.03.2024 | Scomparsa Gianni Del Vecchio, «Fino all’ultimo ha continuato a occuparsi di politica»

Una triste notizia. Ci ha lasciati Gianni Del Vecchio, figura storica della sinistra pratese. Segretario della FGCI negli anni Settanta, poi consigliere comunale, assessore e segretario dei DS, Gianni è stato un punto di riferimento fondamentale per tante e tanti di noi. Nel 2020 è stato sostenitore e candidato di Sinistra Civica Ecologista a Prato. Nonostante la malattia, ha continuato a occuparsi di politica e in questi ultimi giorni è stato con noi a costruire l’alleanza dei progressisti per Prato. Siamo molto addolorati per la sua scomparsa. Alla famiglia, agli amici e ai compagni di Gianni vanno il nostro abbraccio e la nostra affettuosa vicinanza. Ciao Gianni!

22.03.2024 | Cave, «Grave errore innalzare tetto escavazione, Giani e Baccelli ritirino delibera»

La delibera con cui si innalza il tetto all'escavazione del marmo nel comprensorio apuo-versiliese deve essere ritirata. Si tratta di un grave errore politico, di una decisione in netta contraddizione con i programmi dei partiti e delle forze di centrosinistra della Toscana sui temi ambientali, della difesa del suolo e del cambiamento climatico. Sinistra Civica Ecologista chiede al presidente Giani e all'assessore Baccelli di modificare il provvedimento nella prima giunta utile. Le istituzioni regionali hanno il dovere di mettersi in ascolto delle comunità locali e delle forze politiche, sociali, sindacali e ambientaliste che in queste ore hanno espresso fortissima contrarietà. Non è accettabile che i territori delle province di Massa-Carrara e Lucca debbano subire uno smisurato aumento delle attività estrattive e quindi un incremento della devastazione ambientale.

29.02.2024 | Cortei, «Governo getta benzina sul fuoco e alimenta scontro politico»

Il governo Meloni sulle manganellate agli studenti di Pisa e Firenze ha imboccato la strada della provocazione, gettando benzina sul fuoco e alimentando lo scontro politico. Si tratta di una posizione deleteria e irresponsabile, fatta da chi dovrebbe invece esercitare il massimo senso di responsabilità e operare per tenere unito il Paese. Le accuse che ieri Meloni ha indirettamente rivolto al Capo dello Stato sono di una gravità inaudita e senza precedenti. Oggi Matteo Piantedosi ha rincarato la dose affermando che gli studenti sono scesi in piazza ‘in totale violazione della legge, senza dare preavviso e rifiutando ogni interlocuzione con la Digos’. Stiamo parlando di ragazze e ragazzi che hanno tra i 14 e i 18 anni, nella stragrande maggioranza dei casi alla prima esperienza politica. Le parole dell’inquilino del Viminale, nei fatti, danno il via libera a reprimere future manifestazione di dissenso con cariche e manganelli. Con il passare delle ore appare sempre più evidente la volontà della destra di fare campagna elettorale mostrando i muscoli e puntando alla repressione delle manifestazioni di piazza. Sinistra Civica Ecologista si riconosce pienamente nelle parola del presidente della Repubblica Sergio Mattarella: ‘L’autorevolezza delle Forze dell’Ordine non si misura sui manganelli ma sulla capacità di assicurare sicurezza tutelando, al contempo, la libertà di manifestare pubblicamente opinioni. Con i ragazzi i manganelli esprimono un fallimento’. Questa terribile vicenda ci chiama tutte e tutti ad essere vigili e attenti e a difendere in tutte le sedi i diritti costituzionali, a cominciare da quello previsto dall’articolo 17.

27.02.2024 | Sardegna, «Ora costruire alleanze ampie nelle città al voto in Toscana, ci sono due mesi per recuperare»

In Sardegna un’alleanza larga e progressista ha battuto il candidato di Giorgia Meloni. Ora il centrosinistra, anche nelle città al voto in Toscana, non sfugga al tema della costruzione di coalizioni ancora più ampie e larghe per battere la peggiore destra di sempre. Ci sono due mesi per recuperare ritardi, incertezze e resistenze al cambiamento dove si è preferito andare ognuno per la sua strada. Come abbiamo sostenuto fin dal nostro documento dello scorso ottobre, è tempo di puntare su ciò che ci unisce. La Sardegna ieri notte ha indicato la strada, proviamo a percorrerla con convinzione anche qui in Toscana.

23.02.2024 | Cariche contro studenti non sono degne di una democrazia

Le immagini che arrivano da Pisa e Firenze non sono degne di una democrazia. Le violente cariche contro steduntesse e studenti, spesso adolescenti e minorenni, sono uno dei punti più bassi nella storia recente delle manifestazioni di piazza. La responsabilità è innanzi tutto del ministro Piantedosi, il peggior inquilino del Viminale da tanti anni a questa parte. E poi della presidente Meloni che, nonostante le apparenze, resta l'interprete della destra più estrema presente nel Parlamento italiano. Il governo vada in aula a riferire e si faccia chiarezza anche sulla gestione delle piazze da parte delle questure di Pisa e Firenze. Le forze progressiste e liberali, le organizzazioni sindacali, le associazioni e i cittadini facciano fronte comune a difesa del diritto di manifestare. Si organizzino in tutte le città della Toscana mobilitazioni contro queste inaccettabili violenze.

21.02.2024 | Crollo in cantiere Firenze: «Serve un grande piano regionale per la sicurezza e contro lavoro nero e caporalato»

La strage di Firenze chiama la politica e le istituzioni a prendere delle iniziative radicali a tutela della vita e della sicurezza dei lavoratori edili e non solo. Non basta dire ‘mai più’ dopo quello che è accaduto nel cantiere Esselunga di via Mariti, occorre fare un passo avanti e dare delle risposte concrete alle richieste dei sindacati. Ai cantieri privati di una certa rilevanza, come chiesto da più parti, si applichino le tutele previste dagli articoli 41 e 119 del Codice degli appalti pubblici. Poi si introducano forti limitazioni all’uso del subappalto a cascata, sistema troppo spesso utilizzato per ottenere forti risparmi su condizioni di lavoro, salari, sicurezza, formazione. Ci sono poi delle azioni che possono essere intraprese anche a livello regionale, senza attendere iniziative parlamentari o del governo. La Toscana faccia uno scatto in avanti, investa come nessun’altra Regione ha fatto finora nella sicurezza e nei controlli. Questo sarebbe un segnale forte, compreso e condiviso dalla maggioranza dei nostri cittadini. Soprattutto ora, dopo l’immane tragedia di Firenze. Si parta con l’estendere il progetto ‘Lavoro sicuro’ a tutto il territorio regionale, senza limitarsi ai cantieri dell’area metropolitana di Firenze. La proposta lanciata dal segretario del PD Emiliano Fossi va nella giusta direzione. Deve essere varato un grande piano regionale per la sicurezza e contro il lavoro nero e il caporalato che investa tutti i principali settori a rischio, dall’edilizia all’agricoltura, dalla logistica al lapideo, dai trasporti alla manifattura. Questo piano, come ha suggerito l’ex presidente Rossi, che nel 2014 varò un imponente intervento all’indomani del rogo di Teresa Moda, si pagherebbe da solo: nell’immediato con le sanzioni e poi nel medio periodo con i forti risparmi ottenuti in sanità, nel sociale e nell’erogazione delle pensioni di invalidità. Nel settore delle costruzioni si lavori per ampliare il progetto ‘cantieri trasparenti’ che permette, tra le altre cose, il rilevamento delle presenze e degli orari dei lavoratori edili. Infine, nei cantieri si impedisca l’utilizzo di contratti di lavoro diversi da quello previsto per gli edili. Tutte le forze politiche lavorino a un solo obiettivo, ridurre drasticamente, anno dopo anno, gli infortuni mortali e gravi su tutto il territorio regionale.

16.02.2024 | Crollo in cantiere Firenze: «Tragedia immane, ora fare piena luce su cause e regolarità appalti e subappalti»

«Evitiamo di dire ‘Mai più’ e prendiamo atto della realtà: dal 2013 in Toscana sono morte quasi 900 persone. Oggi saremo al presidio sotto la prefettura di Firenze»


Sinistra Civica Ecologista esprime profondo cordoglio e vicinanza alle famiglie delle vittime del gravissimo incidente di questa mattina nel cantiere Esselunga di via Mariti a Firenze. Ancora una volta siamo di fronte a una tragedia immane con operai che hanno perso la vita, sono rimasti gravemente feriti o si trovano ancora intrappolati sotto le macerie. Non parliamo di morti sul lavoro ma di morti di lavoro, persone che questa mattina si sono svegliate, sono andate in cantiere e che questa sera non torneranno a casa. Un dramma che ci riporta alla mente il rogo di Teresa Moda in cui dieci anni fa morirono sette operai. Da allora poco è cambiato, in Toscana dal 2013 al 2023 sono morte 889 persone, migliaia sono rimaste ferite. Di fronte a queste tragedie evitiamo di dire ‘Mai più’ e prendiamo atto della realtà: impegniamoci a fare più controlli, più prevenzione, più formazione. Ora la magistratura faccia piena luce sulle cause e sulla regolarità di appalti e subappalti. Se fosse confermata la notizia della Fillea-Cgil sull’utilizzo di contratti metalmeccanici in un cantiere edile, saremmo di fronte a un fatto di una gravità assoluta. Alla Regione Toscana e al suo presidente chiediamo uno sforzo straordinario sul fronte della sicurezza, si potenzi la fase 5 del ‘Piano lavoro sicuro’ e si estenda a tutto il territorio regionale. Oggi pomeriggio, a partire dalle 17.00, saremo al presidio indetto da CGIL, CISL e UIL sotto la prefettura di Firenze.

03.02.2024 | Firenze: «Un errore usare risorse FSC per tunnel turistico sotto l'Arno»

Il presidente Giani ha annunciato che per realizzare il tunnel turistico sotto l'Arno a Firenze saranno usate risorse provenienti dal Fondo per lo Sviluppo e la Coesione, un fondo che dovrebbe essere uno strumento finanziario destinato a sviluppare la coesione territoriale e rimuovere gli squilibri economici e sociali. Come Sinistra Civica Ecologista riteniamo questa scelta un errore, soprattutto perché vengono sottratte importanti risorse ad altri capitoli, in particolare a quello del diritto alla casa. Il 2024, secondo alcune stime recenti, sarà l'anno del sorpasso di Firenze su Milano sul fronte degli affitti, con canoni di locazione che aumenteranno del 17% e toccheranno mediamente i 29 euro al metro quadro su base mensile. Solo questo dato deve farci riflettere su quelle che dovrebbero essere le reali priorità di una città come Firenze. Sette milioni e mezzo di euro potrebbero essere destinati a riqualificare alloggi popolari e a finanziare operazioni di housing sociale, non a rendere più accattivante un passaggio pedonale destinato ai turisti che arrivano in autobus a Firenze. Non più tardi di tre mesi fa è stata proprio Elly Schlein a presentare le proposte del Partito Democratico per un nuovo piano nazionale per il diritto alla casa e a lanciare una grande mobilitazione su questi temi. Inoltre, proprio nell'anno in cui è previsto l'aumento dell'addizionale Irpef, la Regione Toscana dovrebbe agire con grande attenzione e sobrietà su tutti i capitoli di bilancio che non riguardano spese prioritarie.

24.01.2024 | Disforia di genere: «Destra ha iniziato guerra sporca sulla pelle degli adolescenti e delle loro famiglie»

La destra ha iniziato una guerra sporca sulla pelle delle ragazze, dei ragazzi e delle loro famiglie. Una guerra ideologica e antiscientifica condotta per raccattare qualche voto in più in vista delle amministrative e delle europee. Negli ospedali e nelle strutture del Servizio Sanitario Regionale le cittadine e i cittadini della Toscana fortunatamente non si affidano ai Gasparri, agli Stella o alle Mazzetti di turno ma a validi professionisti che hanno il compito di dare risposte a problematiche complesse. Tra queste c'è anche la disforia di genere, una condizione caratterizzata da una intensa e persistente sofferenza causata dal sentire la propria identità di genere diversa dal proprio sesso. Una condizione che in Toscana viene trattata dal Centro regionale per l'incongruenza di genere di Careggi e nel resto d'Italia da una trentina di strutture. La verità è che la destra vuole colpire, come ha sempre fatto dai governi Berlusconi in avanti, il servizio sanitario pubblico e universalistico della Toscana. Come Sinistra Civica Ecologista ci auguriamo che questa vicenda si chiuda al più presto, senza produrre ulteriori strascichi e, soprattutto, sofferenze a chi già affronta un percorso difficile e complesso.

18.01.2024 | Calendario Esercito: «Ritirarlo come chiede Anpi, a Giani consigliamo vivamente di fare più attenzione a queste iniziative»

Sinistra Civica Ecologista si unisce alla richiesta dell'ANPI e chiede che sia ritirato il Calendario 2024 dell'Esercito. È davvero incredibile leggere sulla copertina della pubblicazione la frase 'prima e dopo l'8 settembre 1943'. Prima di quella data c'era il fascismo, la dittatura. Con tutto il rispetto per la Forza Armata, che tanto ha dato al Paese dopo l'armistizio e durante la lotta di Liberazione, riteniamo gravissimo mettere sullo stesso piano il periodo fascista e quello repubblicano. Al presidente Eugenio Giani consigliamo vivamente di porre maggiore attenzione a queste iniziative. La Toscana è una terra saldamente ancorata ai valori della Resistenza. Non è accettabile che in un palazzo della Regione ci sia spazio per celebrare un calendario dal forte odore revisionista, una pubblicazione fortemente voluta dalla sottosegretaria alla Difesa, Isabella Rauti.

20.12.2023 | «Sanità pubblica è priorità assoluta per la Toscana. Addizionale Irpef? Da oltre un anno chiediamo a Giani di mettere in sicurezza la sanità, ora si rischia di arrivare tardi»

La sanità pubblica, universalistica, è una priorità assoluta per la Regione Toscana. Se si scardina il nostro Servizio Sanitario Regionale, si demolisce uno dei pilastri su cui si fonda il patto che lega le forze democratiche e di sinistra alle cittadine e ai cittadini toscani. In questi ultimi anni, dopo l’impegno straordinario sul fronte della lotta al Covid e la necessità di dare una svolta all’organizzazione della sanità territoriale, è diventato a tutti evidente che occorreva un intervento importante dello Stato per sostenere la sanità pubblica, e che in mancanza di questo intervento le Regioni avrebbero avuto il dovere di fare quanto era nel loro potere per evitare il collasso. Per questo, già in occasione della legge di bilancio dello scorso anno, chiedemmo al presidente Giani di assumersi le proprie responsabilità di governo e di intervenire urgentemente con una manovra fiscale per salvare la sanità regionale, rendendo chiara ai cittadini questa essenziale finalità; salvato il Servizio Sanitario Regionale con la proprie forze, la Toscana avrebbe avuto più credibilità nel sostenere lo scontro con il governo, e reclamare e ottenere le risorse che le spettano. Alla nostra richiesta fu risposto con un fuoco di fila, soprattutto da parte di Italia Viva. Si rinunciò così a fare un discorso di verità sulla sanità pubblica, e si commise un grave errore. Ora si rischia di arrivare tardi a discutere di un aumento dell'addizionale regionale Irpef per salvare i servizi ed evitare il commissariamento. La manovra va fatta con la consapevolezza che le risorse dovranno essere gestite con grande oculatezza e senso di responsabilità, non per riempire la manovra di bilancio con micro interventi diffusi sul territorio e dal vago sapore propagandistico. Con la manovra fiscale a difesa del Servizio Sanitario Regionale la Regione Toscana dovrà fare una svolta, in nome della capacità di governo e della piena assunzione di responsabilità politica.

06.12.2023 | Scomparsa Massimo Toschi: «Toscana perde figura di riferimento sui temi della pace, della cooperazione internazionale, dei diritti»

Sinistra Civica Ecologista esprime profondo cordoglio per la scomparsa di Massimo Toschi, una persona che negli ultimi trent’anni ha saputo portare nel cuore delle istituzioni toscane la sua voce importante sui temi della pace, della cooperazione internazionale, della disabilità. Con la morte di Toschi la Toscana perde una figura di riferimento sulla promozione dei diritti umani, capace di andare sempre oltre i confini regionali e nazionali. Alla famiglia di Massimo Toschi le più sentite condoglianze di Sinistra Civica Ecologista.

29.11.2023 | Sinistra Civica Ecologista: «Incontro Giani - Savoia fatto increscioso, presidente ammetta errore e chieda scusa ai cittadini toscani»

L’incontro tra il presidente della Giunta regionale e un membro della famiglia Savoia desta sincera preoccupazione. Siamo di fronte a un fatto increscioso che mai ci saremmo aspettati da un rappresentante delle istituzioni, ancor meno da una persona eletta con il centrosinistra. Oltre all’evidente inopportunità di incontrare un rappresentante di quella che fu la monarchia italiana, siamo rimasti sconcertati dalle parole utilizzate dal presidente della Giunta regionale in occasione della successiva cena di gala organizzata dalla fantomatica ‘consulta dei senatori del regno’. Vedere il presidente della Regione parlare dietro la bandiera della monarchia già fa un certo effetto, ascoltare il suo discorso di apprezzamento dei Savoia e privo di qualsiasi riferimento critico alla scellerata condotta della monarchia durante il fascismo ha superato la più fervida immaginazione. Un discorso ancor più doloroso dal momento che proprio a San Rossore il 5 settembre 1938 l’allora re Vittorio Emanuele firmò le ignobili leggi razziali. I democratici, i repubblicani, gli antifascisti di Firenze, della Toscana e dell’Italia attendono dal presidente della Giunta regionale l’ammissione dell’errore compiuto e le scuse per quanto detto 

15.11.2023 | Sinistra Civica Ecologista, venerdì in piazza con i sindacati a difesa del diritto di sciopero

Salvini e il governo Meloni hanno sferrato un duro attacco al diritto di sciopero. Un attacco esplicito con cui si vuole mettere in discussione un diritto delle lavoratrici e dei lavoratori che è alla base della nostra democrazia. Si tratta di una vera e propria intimidazione politica che necessita di una risposta forte. Questo venerdì, oltre a scioperare, scendiamo in piazza insieme ai sindacati. La manifestazione regionale della Toscana si terrà a Firenze (Piazza Indipendenza, ore 9.00).

08.10.2023 | Morte di Dalida Angelini, il cordoglio di Sinistra Civica Ecologista

La prematura scomparsa di Dalida Angelini ci addolora profondamente. Insieme a lei abbiamo condiviso molte battaglie e tanti momenti di confronto e riflessione. Al centro c'erano sempre i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori, il ruolo del sindacato, quello della sinistra. Ci mancherà moltissimo. Sinistra Civica Ecologista esprime tutta la sua vicinanza ai familiari, agli amici e alla grande comunità della CGIL. Con profondo affetto e infinita riconoscenza. Ciao Dalida.

29.09.2023 | Aeroporto: «Aderiamo a manifestazione contro nuova pista, servono investimenti sul trasporto ferroviario»

Sinistra Civica Ecologista aderisce alla manifestazione che si terrà domani, sabato 30 settembre, a Firenze per dire no all’ampliamento dell’aeroporto di Peretola. Come diciamo da tempo, la discussione attorno alla costruzione della nuova pista ha assunto un carattere esclusivamente ideologico, svincolato dalla realtà, dall'andamento e dalle previsioni del traffico aereo, dalle evoluzioni tecnologiche, soprattutto in materia di riduzione della CO2 in atmosfera. Il nuovo Masterplan non cambia di una virgola le motivazioni di chi da anni è contrario a questa opera, un progetto che, se realizzato, comporterà un incremento dei voli e un impatto ancora più pesante sulla Piana fiorentina. L’Italia e l’Europa devono investire nel trasporto ferroviario e nella mobilità sostenibile. Invece, solo nel 2022 il nostro Paese ha sfondato il tetto dei 550 milioni di euro di incentivi destinati alle compagnie aeree low cost. Una cifra che se venisse investita nel potenziamento del trasporto ferroviario nazionale e internazionale avrebbe un impatto reale sulle scelte di consumo dei passeggeri. I cambiamenti climatici si contrastano con scelte di questo tipo, con grandi investimenti e iniziative coraggiose, non attraverso generiche dichiarazioni di intenti.

Alleanze progressiste e di sinistra in tutta la Toscana. Vincere nei comuni per lanciare la sfida sul governo del Paese | Documento sulle elezioni comunali 2024 di Sinistra Civica Ecologista

19.09.2023 | Multiutility: «Bene lo stop alla quotazione in Borsa, ora esplorare altre strade»

Sinistra Civica Ecologista ritiene positiva la decisione assunta dal PD e dai suoi sindaci in merito alla multiutility. Da tempo chiedevamo di fermare il processo di privatizzazione dei beni e dei servizi pubblici essenziali, abbandonando il progetto di quotazione in Borsa della società. Ora si vada avanti con convinzione nella ricerca di strade alternative all'offerta pubblica iniziale (IPO), così da escludere la possibilità che nella compagine sociale possano entrare i grandi fondi internazionali che, ne siamo certi, pretenderebbero solo un’ampia remunerazione del capitale secondo logiche rigorosamente finanziarie. Sul tavolo ci sono altre possibilità, dal ricorso al credito bancario all’uso dei ‘green’ e dei ‘social’ bond, all’ingresso di partner industriali del settore. Inoltre, è bene tenere in considerazione il recente parere della Corte dei Conti che ha richiamato le istituzioni a comportamenti rigorosi a tutela dell'interesse pubblico, una questione che non è solo formale e che dovrebbe indurre tutti ad abbandonare ogni forma di privatizzazione. Come più volte sottolineato, Sinistra Civica Ecologista non è contraria a processi di aggregazione e a ipotesi di rafforzamento, a patto che questi avvengano in un contesto di gestione e controllo interamente pubblico, a garanzia della qualità dei servizi erogati e della sostenibilità ambientale dei territori.

18.09.2023 | CPR: «Nessun 'lager' in Toscana, destra cerca exit strategy dai suoi fallimenti»

La destra continua a soffiare sulla paura e ad agitare la questione immigrazione per fini esclusivamente elettorali. Dopo aver cancellato tutti gli strumenti che funzionavano e smantellato la rete di accoglienza diffusa, ora cerca una exit strategy dai suoi fallimenti annunciando un'ulteriore stretta sul piano degli ingressi, a cominciare dall'improbabile 'blocco navale' fino alla costruzione di veri e propri centri di lunga detenzione per chi arriva irregolarmente. Non governare i flussi, impedendo l'ingresso regolare dei migranti e cancellando gli strumenti a disposizione degli enti locali e del Terzo Settore, produrrà un ulteriore aggravamento del problema. Oggi la destra prova a confondere le acque mescolando le politiche di accoglienza e di asilo con quelle relative ai rimpatri. Ancora una volta, è opportuno segnalare che senza accordi di rimpatrio questi sono di fatto impossibili: i migranti trattenuti, dopo 18 mesi, non faranno ritorno al loro Paese di origine ma saranno rilasciati senza alcuna prospettiva di integrazione e andranno ad allargare le file degli immigrati irregolari. La Toscana non deve farsi carico dei fallimenti del governo Meloni e impedire con tutte le sue forze che sia costruito sul territorio regionale un inutile e pericoloso lager dove trattenere indiscriminatamente tutti i migranti che arrivano in Italia.

02.09.2023 | Rsa: «Accordo importante, Toscana tra Regioni più avanzate su socio-sanitario»

Mentre a livello nazionale il governo Meloni taglia su sanità e welfare, la Toscana riesce ad andare in controtendenza e a sostenere, sviluppare e potenziare i servizi dedicati agli anziani e ai non autosufficienti. L'accordo raggiunto ieri tra la Regione Toscana e le associazioni di categoria dei gestori delle RSA è estremamente importante e dimostra una chiara volontà politica di stare e prendersi cura della parte più debole della popolazione. Una decisione sostenuta con forza e convinzione dalla nostra assessora Serena Spinelli e dal presidente Giani. La Toscana dimostra così di avere a cuore i bisogni dei più fragili e delle loro famiglie.

24.08.2023 | Multiutility: «Corte Conti richiama istituzioni a comportamenti rigorosi a tutela dell'interesse pubblico, ora abbandonare la quotazione in borsa»

Nei mesi scorsi avevamo espresso forte preoccupazione per il processo di finanziarizzazione dei beni e dei servizi pubblici essenziali, ribadendo la nostra contrarietà alla quotazione in borsa della multiutility toscana. Inoltre, avevamo evidenziato la necessità che il percorso di riorganizzazione coinvolgesse cittadini e lavoratori e tenesse conto delle esigenze degli enti locali più piccoli. Il recente parere della Corte dei Conti richiama tutte le istituzioni a comportamenti rigorosi a tutela dell'interesse pubblico, una questione che non è solo formale e che dovrebbe indurre tutti ad abbandonare ogni forma di privatizzazione. Come più volte sottolineato, Sinistra Civica Ecologista non è contraria a processi di aggregazione e a ipotesi di rafforzamento, a patto che questi avvengano in un contesto di gestione e controllo interamente pubblico. Ora si apra un serio confronto sulle alternative possibili, a cominciare dall'utilizzo di nuovi strumenti come le forme societarie 'benefit' o l'emissione di 'green bond' o 'social bond', strumenti che possono mettere al sicuro gli interessi dei cittadini e dei comuni più piccoli.

03.08.2023 | Pnrr: «Governo incapace di gestire partita su cui si gioca ripresa Italia. In Toscana potremmo dover dire addio a 20 case della salute e a otto ospedali di comunità»

I goffi tentativi di difendere l'operato del governo da parte degli esponenti toscani di Fratelli d'Italia si stanno rivelando un boomerang. Ad essere colpite dai tagli al Pnrr saranno tutte le città e le regioni italiane, anche quelle governate dalla destra. Ieri l'allarme è stato lanciato dalla Conferenza delle Regioni, nei giorni scorsi a sollevare grandi dubbi sulle fonti di finanziamento era stato il Centro Studi Parlamentari. Appare chiaro che il governo non ha le capacità per gestire una partita tanto importante, partita su cui si gioca la ripresa economica del Paese. In Toscana i tagli proposti dall'esecutivo alla Commissione europea ammontano ad oltre 1 miliardo di euro. Sparirebbero risorse destinate alla sanità, alla scuola, alla tutela del suolo, alle periferie e alle aree interne. Nella nostra regione, solo sul fronte sanitario, potremmo dover dire addio a 20 case della salute e a otto ospedali di comunità. Se il governo non farà marcia indietro, ci troveremo di fronte a un disastro che impoverirà ulteriormente i cittadini e comprometterà i grandi sforzi fatti dall'Italia per uscire dalla crisi. Meloni e i suoi ministri, anziché costruire un futuro per il Paese, sono troppo impegnati a condurre battaglie ideologiche contro le fasce più deboli della popolazione. Non erano sufficienti la cancellazione del Reddito di cittadinanza, l'azzeramento del fondo affitti e morosità incolpevole, la riduzione della spesa sanitaria in rapporto al PIL. Ora l'esecutivo mette in discussione anche un pezzo importante del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Occorre un segnale forte, serve una grande mobilitazione contro i fallimenti di questo governo.

01.08.2023 | Caporalato in agricoltura: «Quadro estremamente preoccupante, Toscana metta in campo piano straordinario per stroncare illegalità»

Il quadro che emerge dall'inchiesta sul caporalato in Toscana condotta dalla ong WeWorld, in collaborazione con Tempi Moderni, è estremamente preoccupante. Le testimonianze raccontano di donne straniere costrette a lavorare sotto il sole per dodici ore al giorno, senza diritti, in uno stato di completa schiavitù. Si tratta di donne sopravvissute ai lager libici, alle violenze dei trafficanti, alle difficili traversate del Mediterraneo, che oggi si ritrovano nei campi della Toscana per la raccolta degli ortaggi, delle olive, dell'uva. Una manodopera a bassissimo costo che viene camuffata grazie a contratti regolari che sistematicamente non vengono rispettati e che sono manipolati da caporali e professionisti compiacenti. Un dato deve fare riflettere, la Toscana è la seconda regione, dopo la Puglia, per numero di ore appaltate a società contoterziste in agricoltura. Occorre un segnale forte per stroncare questo business illegale e fare luce sulle evidenti zone d'ombra che esistono nel settore agricolo della nostra regione. La Toscana, oltre al Protocollo sperimentale contro il caporalato e lo sfruttamento lavorativo in agricoltura, deve mettere in campo un progetto più incisivo, così come era stato fatto con Prato Lavoro Sicuro dopo il rogo di Teresa Moda. Occorre un piano straordinario per aumentare i controlli nel settore che coinvolga forze di polizia, ispettorati del lavoro, procure, prefetture, comuni. Non è accettabile che nel 2023 in Toscana ci siano donne e uomini ridotti in schiavitù.

20.07.2023 | Migranti: «Da governo gestione disumana degli sbarchi, Giani valuti iniziative anche legali per contrastare scelte Meloni - Piantedosi»

La gestione degli sbarchi dei migranti da parte del governo Meloni sta assumendo caratteri di una disumanità mai vista nel nostro Paese. Il governo, alla costante ricerca di consenso, sta usando le sofferenze di centinaia di donne, uomini e bambini al solo scopo di mettere in crisi i sistemi di accoglienza locali, in particolare quello toscano. La scelta, ripetuta più volte, di indicare come porti sicuri Marina di Carrara e Livorno, luoghi distanti centinaia di miglia dalle coste dell'Italia meridionale, ha ormai il chiaro sapore di una decisione esclusivamente politica, tesa a mantenere un apparente e costante stato di emergenza nella nostra regione. Viene il sospetto che il governo di destra a guida Meloni voglia utilizzare gli sbarchi nei porti toscani come strumento di lotta politica in vista delle comunali del 2024 e delle regionali del 2025. Se così fosse ci troveremmo di fronte a un fatto estremamente grave e alla rottura di quel patto di leale collaborazione che, al di là del colore politico, ha sempre contraddistinto i rapporti tra Stato e Regioni. Nell'esprimere la nostra massima solidarietà e vicinanza agli assessori della Regione Toscana e al personale delle strutture tecniche che con coraggio e dedizione stanno seguendo le operazioni di accoglienza nei porti toscani, chiediamo al presidente Giani di valutare al più presto quali iniziative, anche legali, possono essere messe in campo per contrastare le scellerate decisioni del governo italiano.

21.06.2023 | Sanità, Sinistra Civica Ecologista aderisce alla manifestazione di sabato 24 giugno a Roma

Sinistra Civica Ecologista aderisce all'appello 'Insieme per la Costituzione' e invita tutte e tutti a partecipare alla manifestazione nazionale di sabato 24 giugno a Roma in difesa del diritto alla salute delle persone e nei luoghi di lavoro e per la difesa e il rilancio del Servizio Sanitario Nazionale, pubblico e universale. Saremo in piazza per tutelare il diritto alla salute e per chiedere che il governo garantisca le risorse economiche e organizzative necessarie a mantenere un Servizio Sanitario Nazionale e un sistema socio-sanitario pubblico, solidale e universale. In particolare, occorre investire sul personale, operatori e professionisti che possano realmente garantire il diritto alla cura di tutte e tutti. Servono salari adeguati e investimenti per ridurre le liste d'attesa, valorizzare il lavoro di cura, eliminare la precarietà nel settore, tutelare la salute e la sicurezza sul lavoro. Un piano straordinario pluriennale di assunzioni per ridurre le liste d'attesa, potenziare la sanità territoriale, tutelare la salute e la dignità delle persone non autosufficienti. Avere una sanità pubblica vuol dire garantire le cure per tutte e tutti, in tutto il Paese, e fermare la privatizzazione della sanità e della salute. Come si legge nell'appello, 'La Costituzione italiana, nata dalla Resistenza, delinea un modello di democrazia e di società che pone alla base della Repubblica il lavoro, l’uguaglianza di tutte le persone, i diritti civili e sociali fondamentali che lo Stato, nella sua articolazione istituzionale unitaria, ha il dovere primario di promuovere attivamente rimuovendo gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese. Per questo rivendichiamo che i diritti fondamentali sanciti dalla Costituzione tornino ad essere pienamente riconosciuti e siano resi concretamente esigibili ad ogni latitudine del Paese'.

09.06.2023 | Massa, Barni e Lastri (SCE): «Italia Viva nella giunta di destra? Grave errore politico»

L'ingresso di Italia Viva nella giunta comunale di Massa è un grave errore politico. Una decisione che apre scenari preoccupanti per la Toscana e dimostra una forte spregiudicatezza sul tema delle alleanze da parte del partito di Renzi. Questa indifferenza politica, che porta IV a sostenere sia il centro-sinistra in Regione sia la destra a trazione leghista nella città di Massa, non porterà nulla di buono in futuro. Siamo convinte che la pratica della provocazione politica non può essere utilizzata in vista delle amministrative del 2024 e delle regionali del 2025.

29.05.2023 | Ballottaggi: «Esito estremamente deludente, ora rimboccarsi le maniche»

L'esito del voto amministrativo in alcune grandi città della Toscana è estremamente deludente per il centrosinistra e le forze progressiste. Nonostante l'impegno e gli sforzi messi in campo da tante e tanti di noi, non siamo riusciti a riconquistare Pisa, Massa e Siena e a invertire così quella tendenza che nell'ultimo decennio ha consegnato tanti comuni della nostra Regione alla destra. Un periodo su cui ancora non si è riflettuto a sufficienza. Come Sinistra Civica Ecologista intendiamo ringraziare tutte le candidate e i candidati che con cuore e passione hanno combattuto battaglie difficili. In questo quadro negativo è una buona notizia l'elezione di Riccardo Franchi a Pescia, città dove in consiglio comunale viene eletta anche Cristiana Inglese, esponente di Sinistra Civica Ecologista. Il vento a favore della destra è ancora forte, non solo in Italia. Ora è tempo di rimboccarsi le maniche e di ricostruire con grande umiltà l'unità delle forze progressiste e una proposta politica seria e credibile. 

19.04.2023 | Multiutility: «Bene lo stop alla quotazione in Borsa, da Fossi parole importanti»

Finalmente anche il Partito Democratico della Toscana prende posizione sulla multiutility regionale, chiedendo lo stop alla quotazione in Borsa. Le parole di Emiliano Fossi sono importanti perché segnano una discontinuità con il passato e indicano una strada alternativa alla finanziarizzazione dei beni e dei servizi pubblici essenziali. Sinistra Civica Ecologista già lo scorso anno si era dichiarata contraria all'operazione di concentrazione, ricapitalizzazione e quotazione delle azioni delle società partecipate da 66 comuni della Toscana centrale, evidenziando la necessità che il percorso di riorganizzazione coinvolgesse cittadini e lavoratori e tenesse conto delle esigenze degli enti locali più piccoli. Controllo e gestione dei beni comuni, come acqua, gas e rifiuti, devono infatti rimanere saldamente in mano pubblica a garanzia della qualità dei servizi erogati e della sostenibilità ambientale dei territori. La quotazione in borsa, come è ancor più evidente in questo momento di grave crisi energetica, espone al forte rischio di speculazioni finanziarie e a possibili 'scalate'. Questo non significa essere contrari a processi di aggregazione e ipotesi di rafforzamento finalizzati a creare un sistema di servizi pubblici efficienti, per esempio utilizzando nuovi strumenti come le forme societarie 'benefit' o l'emissione di 'green bond' o 'social bond'. Sinistra Civica Ecologista si rende disponibile ad aprire un vasto confronto sulle alternative alla quotazione in borsa della multiutility, con l'obiettivo di mettere al sicuro gli interessi dei cittadini e dei comuni più piccoli.

Speciale Elezioni 2023. Tutte le informazioni sulle amministrative

12.04.2023 | Immigrazione: «Cpr? Sono strumenti fallimentari. No alla costruzione di un centro in Toscana»

Sinistra Civica Ecologista ribadisce tutta la sua contrarietà all'ipotesi di istituire anche in Toscana un Centro di permanenza per i rimpatri. La gestione dei flussi migratori non passa dalla creazione di luoghi detentivi destinati agli stranieri sprovvisti di permesso di soggiorno ma da politiche nazionali moderne ed efficaci in materia di integrazione. Il governo Meloni, incapace di mettere in atto politiche di questo genere, preferisce soffiare sulla paura trattando la questione solo nei termini dell'emergenza. La corsa alla costruzione di nuovi Cpr non risolverà alcun problema poiché i rimpatri potranno essere fatti solo verso quei pochi Paesi con cui l'Italia ha stipulato accordi bilaterali. Inoltre, basterebbe leggere il Rapporto sui Centri di identificazione ed espulsione in Italia, pubblicato nel 2017 dalla Commissione straordinaria per la tutela e la promozione dei diritti umani del Senato, per capire che i centri sono strumenti fallimentari, luoghi di detenzione volti all'annullamento della dignità delle persone. Non più tardi di una settimana fa un'inchiesta del mensile AltraEconomia ha documentato l'abuso di psicofarmaci per sedare le persone che si trovano in detenzione amministrativa nei Cpr. Questa è la realtà dei Centri di permanenza per i rimpatri, una realtà che non vogliamo né in Toscana nel nel resto del Paese.

2.03.2023 | Aggressione liceo Michelangiolo: «In piazza con CGIL, CISL, UIL a difesa di scuola e Costituzione. Valditara non è un caso isolato, governo Meloni ha imboccato deriva estremista»

Sinistra Civica Ecologista aderisce alla manifestazione indetta da CGIL, CISL e UIL a difesa di scuola e Costituzione. Sabato 4 marzo saremo in piazza a Firenze per condannare l'aggressione fascista davanti al liceo Michelangiolo e per esprimere tutta la nostra solidarietà alla preside del liceo Da Vinci, oggetto nei giorni scorsi di un vergognoso attacco da parte del ministro Valditara. Condannare le violenze, difendere la storia e onorare la memoria di chi ha lottato per la nostra libertà dovrebbe essere l'ABC di qualsiasi rappresentante delle istituzioni, sia esso un ministro o un consigliere circoscrizionale. Così non è per Giuseppe Valditara che con il suo comportamento si è dimostrato totalmente inadeguato a ricoprire il ruolo di ministro dell'Istruzione. Sbaglieremmo a pensare che si tratti di un caso isolato, di parole dal sen fuggite. A ricordarci la deriva estremista imboccata dal governo Meloni ci ha pensato il ministro Piantedosi con parole terribili e disumane nei confronti dei sopravvissuti al naufragio avvenuto al largo delle coste crotonesi. Come ha scritto la preside del liceo Da Vinci 'Chi decanta il valore delle frontiere, chi onora il sangue degli avi in contrapposizione ai diversi, continuando ad alzare muri, va lasciato solo, chiamato con il suo nome, combattuto con le idee e con la cultura'.

23.02.2023 | Aggressione Firenze: «Parole Valditara vergognose e inaccettabili, ora si deve dimettere. Solidarietà alla preside del Liceo Da Vinci»

Le parole usate questa mattina dal ministro Valditara sui fatti di sabato scorso al Liceo Michelangiolo di Firenze sono vergognose e inaccettabili.  Un ministro della Repubblica che ha giurato sulla Costituzione ha il dovere di difendere la democrazia, condannare i violenti, esprimere vicinanza e solidarietà agli studenti aggrediti. Sottovalutare l'accaduto, ignorare il riemergere di organizzazioni che nei modi si richiamano al fascismo, censurare una dirigente scolastica solo perché ha ricordato gli anni più bui della nostra storia dimostra l'inadeguatezza di Valditara, un ministro che ora dovrebbe solo dimettersi dall'incarico. Sinistra Civica Ecologista esprime solidarietà alla dirigente scolastica del Liceo Da Vinci e a tutti gli insegnanti che in questi giorni si stanno confrontando con i propri studenti sui gravi fatti di Firenze. Nonostante le forze di polizia abbiano individuato gli aggressori come appartenenti all'organizzazione 'Azione Studentesca', il vivaio giovanile di Fratelli d'Italia, il governo Meloni e gli esponenti della destra si ostinano a non condannare i violenti. Un atteggiamento grave e pericoloso.

18.02.2023 | Aggressione Firenze: «Atto gravissimo, governo condanni violenza fascista davanti a liceo Michelangiolo»

Quello che è accaduto questa mattina davanti al Liceo Michelangiolo di Firenze è un atto gravissimo e ha un nome preciso: violenza squadrista di matrice fascista. Sinistra Civica Ecologista esprime piena solidarietà agli studenti barbaramente picchiati e al collettivo SUM e chiede che le forze di polizia e la magistratura facciano rapidamente piena luce su quanto è accaduto. Non è tollerabile che nel 2023 si verifichino atti di violenza di questa portata, ancor meno davanti a un'istituzione scolastica. Inoltre, chiediamo al governo Meloni di condannare l'aggressione di oggi e di non derubricare questi atti a semplice rissa, banalizzando quel fenomeno, in atto da tempo, di emersione della galassia nera e neofascista.

13.01.2023 | Autonomia differenziata: «DDL Calderoli mina unità della Repubblica e crea disuguaglianze tra i cittadini. Nel progetto di autonomia differenziata del governo non c'è nulla della tradizione della sinistra italiana»

Sinistra Civica Ecologista esprime la sua netta contrarietà al disegno di legge Calderoli sull'autonomia differenziata. Si tratta di un DDL che, al di là delle enunciazioni di principio, conferma tutta l’impostazione del progetto di autonomia sostenuto dalla Lega. Per il numero, la qualità e la diversità delle competenze che possono essere trasferite alle Regioni, l’effetto inevitabile sarà di minare l’unità della Repubblica e aggravare le diseguaglianze tra i cittadini, innescando un processo irreversibile dal quale sarà impossibile tornare indietro. Sanità, scuola, assistenza sociale e altre importanti funzioni coinvolgono diritti fondamentali che devono essere garantiti a tutti, e in egual misura, a prescindere dal luogo di residenza. L’autonomia differenziata che vuole la Lega mette in discussione il raggiungimento di questo obiettivo. Su un altro versante, è inaccettabile che si possa rompere l’unità nazionale su materie come l’ambiente e l’energia, quando la gravità delle emergenze che viviamo richiede semmai scelte di livello europeo e globale. La strada imboccata dal governo Meloni spaccherà l'Italia in venti staterelli e renderà ingovernabile il Paese, aggravando ancor di più le distanze tra il Nord e il Sud. Nessun vantaggio verrà alla Toscana ed è una pia illusione pensare che possa giovarle la corsa all’isolamento egoistico dal resto del Paese. Nel progetto dell’autonomia differenziata portato avanti dalla Lombardia e dal Veneto, a cui si è purtroppo accodata l’Emilia-Romagna, non c’è nulla della tradizione della sinistra italiana, ancorata all’articolo 5 della Costituzione e alla visione progressista e democratica della partecipazione regionale e locale. Gli ultimi anni, contraddistinti dalla grave crisi pandemica e dalla guerra in Europa, avrebbero dovuto spingere le classi dirigenti a rimettere in discussione alla radice il disegno para-separatista e a ripensare il regionalismo in senso più moderno, cooperativo e solidale. La vittoria della destra ha invece rimesso in piedi il regionalismo peggiore, un progetto che la Toscana sbaglierebbe a sottovalutare, derubricando a dibattito ideologico quelle critiche che sono invece ben fondate su dati di fatto. Per tutte queste ragioni Sinistra Civica Ecologista aderisce convintamente alla raccolta di firme sulla proposta di legge costituzionale di iniziativa popolare, promossa da un gruppo di costituzionalisti e personalità della cultura, finalizzata a modificare proprio l’articolo 116 della Costituzione (riportare l’autonomia differenziata in un alveo accettabile e ridotto, affidare ogni decisione al Parlamento, consentire di svolgere i referendum confermativo e abrogativo), a spostare nella competenza statale esclusiva alcune materie fondamentali come la sanità e integralmente l’istruzione, a prevedere espressamente che le leggi regionali debbano rispettare l’interesse nazionale.

14.12.2022 | Islam: «Fermare subito lo sfratto della moschea, istituzioni lavorino per trovare soluzione alternativa e definitiva»

Come Sinistra Civica Ecologista chiediamo che si fermi subito lo sfratto della moschea di piazza dei Ciompi a Firenze e che si eviti qualsiasi inutile tensione con i fedeli nel giorno della preghiera del venerdì. Come ha detto l'Imam di Firenze, Izzeddin Elzir, serve 'responsabilità e buonsenso da parte di tutti'. È incredibile che alle soglie del 2023 una città internazionale ed europea come Firenze non abbia ancora una moschea degna di questo nome. Ora, vista anche l'urgenza dello sfratto, la politica, le istituzioni e la città lavorino per trovare un'alternativa in tempi rapidi e perché si arrivi a una soluzione definitiva che consenta di garantire ai musulmani fiorentini un luogo in cui pregare.

14.12.2022 | Sinistra e progressisti. Dialogo per costruire l'alternativa.

Venerdì 16 dicembre Sinistra Civica Ecologista organizza l'incontro dal titolo “Sinistra e Progressisti. Dialogo per costruire l'alternativa”. Al dibattito parteciperanno Emiliano Fossi, deputato del Partito Democratico, Elisabetta Piccolotti, deputata di Sinistra Italiana, Andrea Quartini, deputato del MoVimento 5 Stelle, Arturo Scotto, deputato di Articolo Uno. L'incontro sarà introdotto e coordinato da Monica Barni e Daniela Lastri, presidente e vicepresidente di Sinistra Civica Ecologista. L'appuntamento è alle ore 21.00 presso la sala conferenze dell'Arci in piazza dei Ciompi n. 11 a Firenze. Sarà possibile seguire l'evento anche sul web grazie allo streaming sulla pagina Facebook di Sinistra Civica Ecologista.

02.12.2022 | Migranti: «CPR in Toscana? Proposta irricevibile. Consenso sindaci sarebbe grave errore»

La proposta avanzata dal prefetto di Firenze sull'apertura di un CPR in Toscana è semplicemente irricevibile. Desta inoltre grande preoccupazione il possibile consenso che alcuni sindaci della Toscana avrebbero dato a questa proposta. Se questo orientamento fosse davvero confermato, ci troveremmo di fronte a un grave errore. La nostra Regione per oltre venti anni, prima con Martini e poi con Rossi, si è sempre opposta a questa prospettiva. I CPR sono luoghi promiscui che hanno sempre provocato fortissime tensioni e non hanno mai funzionato. Nei Centri, al di là della propaganda, non finiscono solo persone che hanno compiuto reati ma donne e uomini senza documenti o a cui è scaduto il permesso di soggiorno. Non solo, con il decreto-legge 21 ottobre 2020 n. 130 nei centri possono finire anche i richiedenti protezione internazionale. Questa è la realtà. Al sindaco Nardella e a tutti gli altri primi cittadini che si dicono pronti ad accogliere un centro del genere sul proprio territorio, consigliamo di leggere il Rapporto del Senato della Repubblica sui CPR, redatto nel 2017 dalla Commissione straordinaria per la tutela e la promozione dei diritti umani presieduta da Luigi Manconi.

15.11.2022 | Toscana: «Incontro positivo con Giani, nei prossimi dieci giorni vertice di coalizione per affrontare bilancio, sanità e altri temi cruciali del governo regionale»

Una delegazione di Sinistra Civica Ecologista ha incontrato ieri sera il presidente Eugenio Giani per discutere dei principali temi che riguardano il governo regionale e per fare il punto sull'attuazione del programma. Per SCE erano presenti Monica Barni, Daniela Lastri e Serena Spinelli.

Come Sinistra Civica Ecologista valutiamo positivamente l'incontro con il presidente. Giani si è impegnato a riunire nei prossimi dieci giorni le forze che fanno parte della coalizione per affrontare temi cruciali come bilancio, sanità, sociale, lavoro, scuola, ambiente, autonomia differenziata. Sarà quella l'occasione per avviare un confronto vero tra le forze politiche che sostengono l'esperienza di governo del centrosinistra in Toscana e per fare il punto sull'attuazione del programma. Sinistra Civica Ecologista ritiene fondamentale aprire da subito una discussione sulla prossima manovra finanziaria e sulle scelte di bilancio, considerando prioritario l'obiettivo di salvare il Servizio sanitario regionale e l’intensità e la qualità degli interventi regionali a sostegno del sistema dei servizi sociali. Sulle politiche per la salute e per l’assistenza Sinistra Civica Ecologista ha confermato a Giani i cinque punti urgenti già indicati ad agosto 2022: finanziamento del SSR, verifica di qualità delle unità operative della rete ospedaliera, rafforzamento delle risorse per povertà e non autosufficienza, perseguimento delle indicazioni del DM 77/2022 sulla sanità territoriale, riattivazione dell’organismo di governo clinico regionale e della Commissione di bioetica. Altro tema affrontato è stato quello relativo alla cosiddetta autonomia differenziata su cui SCE ha in via generale una posizione critica, ma ritiene comunque necessaria una discussione tra le forze della maggioranza per capire come la Regione intende stare nel dibattito nazionale e soprattutto le competenze che intende richiedere allo Stato. Inoltre, Sinistra Civica Ecologista ha ribadito al presidente la necessità di costruire e rafforzare la più ampia unità delle forze progressiste come strada principale da percorrere per contendere il governo alla destra e impostare nuove politiche di cambiamento sociale, civile e ambientale. Per Sinistra Civica Ecologista l’alleanza che governa la Regione deve tenere vivo l’impegno a realizzare questo cambiamento, e allo stesso tempo aprire un dialogo con il M5S. La più ampia unità delle forze progressiste è anche la condizione per affrontare con successo l’appuntamento delle elezioni comunali del 2023; in questo senso, mettendo in campo un forte spirito unitario per costruire programmi avanzati e per individuare candidature di qualità capaci di mobilitare l’opinione pubblica progressista, il centrosinistra può aprire un dialogo positivo sia con le forze moderate sia con il M5S, senza subire aut-aut da nessuno. In conclusione dell'incontro Sinistra Civica Ecologista ha annunciato al presidente che nei prossimi mesi terrà una conferenza programmatica dopo i primi due anni di legislatura per svolgere un confronto politico e istituzionale sulle principali politiche regionali.

10.11.2022 | Toscana: «Giani convochi al più presto vertice di maggioranza»

Sinistra Civica Ecologista, forza che fa parte della coalizione di centrosinistra, chiede al presidente Giani di convocare al più presto un vertice di maggioranza per affrontare i veri nodi del governo regionale, a cominciare dalla prossima legge di bilancio e dalle politiche sanitarie. Come abbiamo sempre sostenuto, siamo convinti che queste riunioni tra le forze che governano la Toscana sono necessarie e devono essere più frequenti. Questo vertice, inoltre, potrebbe essere l'occasione per fare una verifica sul programma, sulle cose fatte finora e sulle grandi questioni che interessano la Regione. Noi ci siamo per parlare di sanità, bilancio, lavoro, ambiente, sociale, trasporti e di tutte le questioni che interessano i cittadini. Non per discutere di spartizioni e poltrone.

18.10.2022 | Multiutility: «Acqua, gas e rifiuti devono rimanere in mano pubblica, un grave errore la quotazione in borsa»

La decisione assunta da alcuni grandi comuni della Toscana di creare un'azienda multiservizi regionale da quotare in borsa è un grave errore. Sinistra Civica Ecologista già lo scorso anno aveva espresso forti riserve sull'operazione di concentrazione, ricapitalizzazione e quotazione delle azioni delle società partecipate da 66 comuni della Toscana centrale, evidenziando la necessità che il percorso di riorganizzazione coinvolgesse cittadini e lavoratori e tenesse conto delle esigenze degli enti locali più piccoli. Controllo e gestione dei beni comuni, come acqua, gas e rifiuti, devono infatti rimanere saldamente in mano pubblica a garanzia della qualità dei servizi erogati e della sostenibilità ambientale dei territori. La quotazione in borsa, come è ancor più evidente in questo momento di grave crisi energetica, espone al forte rischio di speculazioni finanziarie e a possibili 'scalate'. Questo non significa essere contrari a processi di aggregazione e ipotesi di rafforzamento finalizzati a creare un sistema di servizi pubblici efficienti, per esempio utilizzando nuovi strumenti come le forme societarie 'benefit' o l'emissione di 'green bond' o 'social bond'. Sinistra Civica Ecologista, nel ribadire una netta contrarietà alle scelte di finanziarizzazione dei beni e dei servizi pubblici essenziali, si rende disponibile ad aprire un vasto confronto sulle alternative alla quotazione in borsa della multiutility, con l'obiettivo di mettere al sicuro gli interessi dei cittadini e dei comuni più piccoli.

07.10.2022 | Guerra in Ucraina: «Ora una mobilitazione nazionale per la Pace, bisogna imboccare la strada del cessate il fuoco per fermare il massacro dei civili»

Noi siamo parte di quel movimento per la pace che anche nei giorni tremendi dell’aggressione russa all’Ucraina è stato l’unico a rispondere alle parole solitarie e alte di papa Francesco contro l’inevitabilità della guerra e del riarmo. Ci era apparso chiaro il rischio di una escalation del conflitto verso l’uso di armi nucleari e la pericolosità e dannosità di destinare miliardi di euro di denari pubblici a nuove armi. Così come la continuazione della guerra fino alla sconfitta definitiva del nemico invece della soluzione diplomatica. Oggi i rischi paventati nei primi mesi della guerra di un salto di qualità devastante del conflitto sono spaventosamente concreti e si diffonde una maggiore consapevolezza della situazione. D’altra parte la situazione sul terreno pare prospettare un lungo stallo guerreggiato fra i due eserciti, durante il quale saranno comunque gli incolpevoli civili a farne le spese. Quando, allora, imboccare la strada del cessate il fuoco e di un accordo di pace se non ora? Chi deve prendere l’iniziativa per spingere la politica e le diplomazie a fare il loro dovere per fermare la guerra se non il popolo della pace? Il tempo è ora! Ogni dilazione, ogni incertezza, ogni cedimento agli interessi che spingono per il proseguimento della guerra, diventerebbe complicità nell’inutile massacro. Per questo noi di Sinistra Civica Ecologista toscana, anche a seguito del dibattito tenuto nell’assemblea regionale, aderiamo e saremo presenti alle mobilitazioni per la pace nelle piazze convocate da Rete Pace e Disarmo dal 21 al 23 ottobre e chiediamo una manifestazione nazionale a Roma da convocare negli immediati giorni successivi. Invitiamo le organizzazioni sociali, le forze politiche, le cittadine e i cittadini a partecipare alle iniziative, confidando nella sua forza nonviolenta, nel realismo dell’utopia della pace. Non dobbiamo rassegnarci alla logica perversa della guerra, ora è arrivato il momento della mobilitazione.

05.10.2022 | Rider: «Fermare strage silenziosa, servono sicurezza sul lavoro, contratti stabili e salari dignitosi»

Sebastian Galassi aveva 26 anni e per mantenersi agli studi di graphic design faceva il rider per la multinazionale Glovo. Il 1° ottobre è morto in un incidente stradale a Firenze mentre effettuava una consegna a domicilio. Il giorno successivo sul suo telefono è arrivata anche la lettera di licenziamento da parte della piattaforma per 'comportamento non corretto'. Siamo di fronte a una totale disumanizzazione del lavoro, un lavoro in mano a un algoritmo e a piattaforme gestite da multinazionali senza scrupoli. Sebastian non è il primo rider che muore in Italia nel 2022. Lo scorso marzo a Livorno è morto William De Rose, 31 anni. Prima di lui sono deceduti Roman Emiliano Zapata, 48 anni, e Giuseppe Cannavacciuolo, 47 anni. Ma sono decine i rider che in questi mesi sono finiti in ospedale per incidenti stradali durante le consegne. Fermare questa strage silenziosa è un nostro dovere. Sinistra Civica Ecologista oggi sarà alle 18.00 in piazza Sant'Ambrogio a Firenze per chiedere più sicurezza sul lavoro, contratti stabili e salari dignitosi.

28.09.2022 | Elezioni: «Ora costruire campo largo in Toscana e nel resto del Paese»

L'esito delle elezioni certifica la necessità che si vada verso la costruzione di un campo largo, in Toscana come nel resto del Paese. Solo una vasta alleanza tra le forze progressiste consentirà di sconfiggere le destre nelle città che andranno al voto e alle elezioni regionali del 2025. I risultati di domenica parlano chiaro e chi oggi si dice contrario a questa impostazione farà solo un favore alle destre, condannando le forze di sinistra e di centro-sinistra all'irrilevanza. Sinistra Civica Ecologista continuerà a battersi nella costruzione di un largo campo progressista.

22.09.2022 | Clima: «Domani in piazza con ragazze e ragazzi per Global Strike For Climate»

Sinistra Civica Ecologista è al fianco delle ragazze e dei ragazzi che domani saranno nelle piazze di tante città toscane per il Global Strike For Climate, lo sciopero globale per il clima. Quello che è avvenuto negli ultimi mesi, prima con la siccità, poi con gli eventi meteo estremi e infine con la terribile alluvione nelle Marche, è lì a ricordarci ancora una volta che il tempo è scaduto e che occorre intervenire al più presto per affrontare la grave crisi climatica che minaccia il nostro pianeta. Una situazione che nel 2022 si è aggravata ulteriormente con la guerra di Putin all'Ucraina e che ha portato, anche grazie alla speculazione internazionale, all'esplosione dei costi energetici e alla conseguente rincorsa ai combustibili fossili. Le parole non sono sufficienti, occorrono azioni concrete e immediate per ridurre le emissioni di CO2 e limitare il surriscaldamento globale. Domani saremo lì, accanto a tante e tanti giovani che chiedono interventi immediati per il loro futuro

04.08.2022 | Sanità: «Giani metta in campo nuove azioni e interventi a difesa del servizio socio-sanitario della Toscana»

Sinistra Civica Ecologista, alla luce delle insufficienti scelte fatte dal governo nazionale, esprime grande preoccupazione per la tenuta del servizio socio-sanitario. Nonostante si mantenga come uno dei sistemi regionali a più marcata impronta pubblica, anche quello toscano sta attraversando un momento fortemente critico. Per questo chiediamo al presidente Giani di mettere subito in campo nuove azioni e interventi a difesa del Servizio Sanitario Regionale, anche in mancanza di risposte chiare da parte del governo. Sinistra Civica Ecologista propone cinque punti chiave: revisione delle entrate fiscali per le fasce medio-alte, miglioramento della programmazione ospedaliera, sviluppo delle sanità territoriale e delle Case di Comunità, rafforzamento del piano povertà e del piano per la non autosufficienza, riattivazione dell'organismo di governo clinico regionale e della Commissione di Bioetica. In particolare, di fronte all’insufficienza delle risorse nazionali per la sanità pubblica pensiamo sia necessario costruire per la prossima manovra di bilancio regionale una revisione del sistema delle entrate fiscali, limitatamente alle fasce medio-alte e alte. Occorre poi maggiore chiarezza sul fronte della programmazione, con un più forte governo regionale del sistema ospedaliero, delle aziende sanitarie territoriali e delle aziende ospedaliere a livello di area vasta finalizzato a un utilizzo più appropriato delle risorse. Un altro punto cruciale è lo sviluppo dell'assistenza extraospedaliera e delle Case di Comunità. Su quest'ultimo punto, viste le ambiguità contenute nell'ultimo decreto sulla riorganizzazione della medicina territoriale (DM 77 del 23 maggio 2022) e la mancata definizione nazionale di un nuovo ruolo dei medici di famiglia, chiediamo alla Regione Toscana di pronunciarsi prospettando l’attivazione di tutte le funzioni indicate nella parte descrittiva del decreto. Inoltre, chiediamo di promuovere un calendario di ‘conferenze programmatiche di zona’ per il settore socio sanitario territoriale, in collaborazione con le istituzioni locali, forze sociali e terzo settore.

29.07.2022 | Elezioni: «Serve intesa a difesa della Costituzione, sbagliato lasciare campo libero alla destra»

«Forze progressiste, di sinistra e moderate superino barriere, bisogna dare battaglia in ogni collegio uninominale»
Dalla Toscana parte un appello rivolto a Letta, Conte, Speranza, Calenda, Fratoianni, Bonelli e agli altri leader di partiti e movimenti

L'assemblea regionale di Sinistra Civica Ecologista, riunitasi mercoledì 27 luglio per discutere della situazione politica nazionale, ha deciso di rivolgere un appello a tutti i leader delle forze politiche progressiste, di sinistra e moderate perché a livello nazionale si costituisca un'intesa elettorale di difesa e attuazione dei principi costituzionali.

«Un pessimo sistema elettorale – si legge nell'appello – rischia di affidare a una maggioranza relativa, più o meno ampia, un numero sproporzionato di parlamentari, tale da rendere possibile una modifica della Costituzione senza il ricorso al referendum, magari con l’obiettivo di trasformare la Repubblica parlamentare in presidenziale o incidere pesantemente sulla composizione della Corte Costituzionale. È un grave errore, per tutte le forze democratiche e progressiste, adottare strategie elettorali che possono mettere la destra nelle migliori condizioni per vincere e tornare al governo, e realizzare politiche inaccettabili su diritti sociali, fisco, beni comuni, ambiente, diritti civili. Ed è ancora più grave e rischioso lasciare campo libero alla destra, che non è maggioranza assoluta nel Paese, per fare quello che vuole della Costituzione italiana. Noi – prosegue Sinistra Civica Ecologista – pensiamo che le forze progressiste che si candidano al governo del Paese debbano caratterizzarsi su una propria e autonoma agenda sociale e ambientale e portare il confronto e lo scontro con la destra nel merito delle proposte, oltre che sui valori di democrazia e di libertà. Ma tutti quelli che non condividono le idee e i programmi della destra di Meloni, Salvini e Berlusconi hanno un dovere in più: assicurare che nessuno sfregio sarà fatto alla nostra Costituzione. Ciò può essere fatto, come è stato suggerito da più parti e in particolare da Antonio Floridia e Gaetano Azzariti, solo contendendo alla destra ogni collegio uninominale, grazie a un accordo elettorale che, nelle sole forme rese possibili da questa pessima legge, consenta di concordare candidati comuni nei 147 e nei 74 collegi uninominali della Camera e del Senato, e di impedire così una vittoria a valanga della destra, anche laddove essa ha solo una maggioranza relativa dei voti. Ci sono le condizioni – prosegue la lettera – per realizzare un'intesa 'istituzionale' di difesa e attuazione dei principi costituzionali, all'interno della quale ogni forza o gruppo di forze potrà dare la propria indicazione su programmi e alleanze di governo. Ci rivolgiamo perciò a tutte le forze progressiste, di sinistra, moderate affinché superino le barriere costruite in questi giorni e riaprano veramente la partita, consentendo a tutti di giocarla alla pari.

05.07.2022 | Rigassificatore: «Inaccettabile bloccare Piombino per 25 anni, governo ritiri la proposta»

Sinistra Civica Ecologista esprime forte preoccupazione per le notizie apparse sulla stampa che indicano in 25 anni la richiesta di concessione avanzata da Snam per la realizzazione del rigassificatore di Piombino. Un'opera che, se realizzata, potrebbe avere un impatto molto pesante sia sul fronte ambientale sia su quello della sicurezza. Inoltre, una concessione di 25 anni configura l'opzione del gas liquefatto, e quindi di una fonte fossile non rinnovabile, come scelta permanente e non di transizione. Una decisione che sarebbe in contrasto con la strategia dell'Unione europea contro il riscaldamento globale e per una transizione energetica verso un modello sostenibile fondato sulle fonti energetiche rinnovabili. La Toscana fa già la sua parte con uno dei tre rigassificatori esistenti in Italia, chiedere a Piombino di farsi carico di un altro impianto significa andare contro gli interessi della città e dell'intero comprensorio. Pensare di bloccare lo sviluppo del porto e stravolgere la vocazione di quel territorio è inaccettabile. Così come non è accettabile il modo in cui il governo e Snam si stanno muovendo in queste settimane. Sinistra Civica Ecologista ribadisce con ancora più convinzione la sua netta contrarietà alla realizzazione dell'opera e chiede al governo di ascoltare le popolazioni e le amministrazioni locali e di ritirare la proposta.

27.06.2022 | Ballottaggi: «Grande soddisfazione per Arrighi a Carrara, destra vince a Lucca perché si allea con impresentabili»

Sinistra Civica Ecologista esprime grande soddisfazione per l'elezione di Serena Arrighi a sindaca di Carrara. Serena è riuscita a tenere unita la coalizione di centrosinistra e a portare alle urne quel vasto mondo progressista che non l'aveva votata al primo turno. Inoltre, ha saputo interpretare al meglio quella richiesta di cambiamento che Carrara chiedeva da tempo, mettendo in campo proposte efficaci, concrete e inclusive. Si tratta di un importante risultato perché dimostra che nelle città toscane ci sono tutte le condizioni per costruire alleanze vincenti, basate sui contenuti e non sui personalismi.

A Lucca, nonostante l'impegno e la determinazione di Francesco Raspini e di tutta la coalizione progressista, non siamo riusciti a battere la destra per alcune centinaia di voti. Una destra che in queste ultime due settimane non si è fatta scrupoli ad allearsi con candidati impresentabili, provenienti dalla destra estrema e dall'area no euro e no green pass. Alleanze che alla fine sono state determinanti per l'elezione di Pardini e che ora lo imbarazzano non poco. Adesso è importante non disperdere il grande lavoro fatto dal centrosinistra in città perché nei prossimi cinque anni occorrerà vigilare attentamente sui comportamenti di questa nuova amministrazione.

Infine, le elezioni amministrative in Toscana ci forniscono un quadro con luci e ombre. Nei prossimi giorni ci sarà modo e tempo di analizzare con più attenzione i dati e i flussi elettorali. Come Sinistra Civica Ecologista – e come forza che si sente parte del percorso di costruzione di un'alleanza progressista nazionale – siamo convinti che sia necessaria l'apertura di una fase comune di attenta riflessione sugli esiti di queste elezioni amministrative, un'analisi che dovrà essere aperta a tutti i soggetti che si riconoscono nei valori del centrosinistra. Tra meno di un anno tre grandi città toscane, oggi governate dalla destra (Pisa, Siena e Massa), saranno chiamate alle urne: il centrosinistra, per allora, dovrà mettere in campo percorsi di ascolto e partecipazione che portino alla costruzione di programmi, coalizioni e candidature all'altezza della sfida.

24.06.2022 | Lucca: «Con Raspini per una Lucca ecologica, inclusiva e progressista»

Domenica a Lucca si vota per il ballottaggio. Noi la nostra scelta l'abbiamo fatta da tempo: Francesco Raspini è la persona più indicata per guidare la città nei prossimi cinque anni. Con lui Lucca avrà un governo ancora più avanzato, sarà una città sempre più ecologica, inclusiva, vicina ai territori periferici, attenta alle esigenze del mondo dello sport. Una Lucca progressista, dove l'ascolto e l'attenzione per i più deboli sarà un impegno concreto e costante. Scegliere Francesco Raspini significa anche tenere Lucca saldamente ancorata ai valori democratici, contro quella destra che si allea con formazioni di chiara provenienza neofascista

22.06.2022 | Carrara: «Arrighi? Sarà una ventata d'aria nuova per la città»

Serena Arrighi sarà una ventata d'aria nuova per Carrara, una sindaca capace di governare la città con lo sguardo rivolto al futuro. Serena, grazie alle sue qualità, alla sua coerenza, al suo progetto è riuscita a conquistare il consenso di tante persone progressiste e di sinistra. Noi siamo siamo felici di averla sostenuta sin dall'inizio e invitiamo tutte le cittadine e i cittadini di Carrara a fare questa scelta al ballottaggio. Sarà un voto impegnato e solare, l'opposto della triste e imbarazzante posizione espressa da Cosimo Ferri che, preso dal rancore per l'insuccesso personale, si è buttato con la destra a dispetto perfino dei suoi elettori.

18.06.2022 | Sanità, delegazione SCE ha incontrato l'assessore Bezzini

Nei giorni scorsi il gruppo Sanità e Sociale di Sinistra Civica Ecologista ha incontrato l'assessore regionale alla Salute, Simone Bezzini, per discutere dei problemi che affliggono la sanità pubblica toscana e per avanzare delle proposte tese a sostenere e migliorare i servizi del SSR.

Sinistra Civica Ecologista ha positivamente preso atto di una rinnovata presenza della Regione ai tavoli nazionali e dell'arrivo di oltre 600 milioni, tra fondi ordinari e risorse del PNRR, per la riqualificazione edilizia e tecnologica in sanità. Ora però la battaglia deve andare avanti e la Toscana può e deve essere in prima fila nel chiedere al governo un necessario ulteriore incremento delle risorse per il personale, pena la ulteriore crisi dei servizi. In questo quadro, la Regione e il presidente Giani dovrebbero valutare l'opportunità di rimettere mano alle scelte fiscali della prossima manovra di bilancio, prevedendo un contributo a carico dei redditi più alti. Sinistra Civica Ecologista ha poi manifestato all'assessore Bezzini le forti preoccupazioni per i problemi di attuazione della Legge 194, in particolare per quanto riguarda l'interruzione di gravidanza negli ospedali e nei consultori. Sinistra Civica Ecologista ha inoltre chiesto all'assessore di potenziare il settore della prevenzione collettiva, di definire meglio ruoli e responsabilità della programmazione ospedaliera, di valutare quelle modifiche normative tese a migliorare la sanità territoriale, di aumentare la partecipazione di lavoratori e cittadini alle scelte in tema di sanità e welfare. Infine, Sinistra Civica Ecologista ha nuovamente chiesto che siano ricostituiti gli organismi di consulenza tecnico-scientifica e partecipazione degli operatori, come l’Organismo toscano per il governo clinico, la Commissione regionale di bioetica, il Centro gestione rischio clinico.

18.06.2022 | Gas: «Governo sbaglia su Piombino, la Toscana ha già un rigassificatore»

La decisione del governo di installare un rigassificatore all'interno del porto di Piombino è sbagliata e va ad impattare su un'area di alto valore ambientale, ponendo rischi di incidenti gravi incompatibili con la legge 'Seveso'. Ancora una volta si inseguono le fonti fossili, rallentando la già difficile transizione energetica del nostro Paese. Quella di Piombino sarà un'infrastruttura costosa e pericolosa per l'ambiente, che non farà altro che mantenere la nostra dipendenza energetica da altri paesi. Non si capisce poi la decisione di localizzare questo impianto in Toscana, regione in cui è già presente uno dei tre rigassificatori italiani. Un'infrastruttura che non avrà alcun impatto significativo sull'occupazione e che invece potrebbe mettere a rischio alcune attività economiche della zona, a cominciare dall'itticoltura e dal turismo. Infine, si tratta di una scelta calata dall'alto che ignora completamente le comunità locali, le amministrazioni e i cittadini.

17.06.2022 | Diritti, Sinistra Civica Ecologista aderisce al Toscana Pride

Sabato saremo a Livorno al Toscana Pride per riaffermare che la Toscana è terra di diritti. Ci saremo per tutte quelle persone che ancora oggi vedono i loro diritti negati, ignorati, calpestati. Saremo lì pensando a Cloe Bianco, la professoressa uccisa dalla transfobia che la opprimeva. Ci saremo per denunciare chi semina odio e paura e per combattere tutte le forme di discriminazione e razzismo. Sabato sarà una bella giornata per la Toscana, all'insegna dei diritti e delle libertà.

14.06.2022 | Elezioni amministrative: «Subito al lavoro sui ballottaggi di Lucca e Carrara, PD rifletta su quanto accaduto a Pistoia»

Da queste elezioni amministrative sono arrivati segnali importanti per il centrosinistra toscano. Dove si è riusciti a costruire uno schieramento largo e inclusivo, i risultati sono stati netti ed estremamente rilevanti. A Camaiore e Quarrata i candidati di centrosinistra vincono al primo turno anche grazie agli ottimi risultati delle liste di sinistra. Nel resto della Toscana i candidati progressisti si affermano nella stragrande maggioranza dei comuni con meno di 15 mila abitanti, segno che i percorsi di unità e ascolto si sono rivelati vincenti anche sul piano elettorale. Ora è tempo di mettersi al lavoro per battere le destre e vincere i ballottaggi di Lucca e Carrara, facendo tutto il possibile per portare più persone alle urne. A Lucca Francesco Raspini è in vantaggio anche grazie alla lista 'Sinistra Con Lucca – Sinistra Civica Ecologista' che ottiene quasi il 6%. A Carrara un gruppo di giovani e giovanissimi di Sinistra Civica Ecologista ha lavorato con serietà e passione alla campagna elettorale di Serena Arrighi, candidata civica che ha tutte le carte in regola per attrarre il voto progressista della città. A Pistoia, nonostante la conferma di Tomasi al primo turno, le forze ecologiste e di sinistra ottengono un risultato straordinario grazie a Francesco Branchetti, candidato sindaco che ha dimostrato di saper parlare e ascoltare una parte importante della città, arrivando al 12,6%; sempre a Pistoia è notevole l'affermazione della lista di sinistra, sostenuta da SCE, che supera l'8%. Ora è necessario che il PD rifletta sui comportamenti di questi mesi e valuti l'importanza della ricerca dell'unità nella costruzione delle coalizioni, cosa che a Pistoia è mancata a differenza delle altre città della Toscana. Sinistra Civica Ecologista auspica che nel PD, nel M5S e nella sinistra si apra una fase nuova, di maggiore ascolto e di attiva collaborazione, per affrontare al meglio i ballottaggi che ci saranno tra due settimane e per avviare nuovi percorsi di unità, a livello locale, regionale e nazionale, in vista delle importantissime sfide elettorali del 2023.

10.06.2022 | Elezioni amministrative, le liste e i candidati sindaco sostenuti da Sinistra Civica Ecologista

Sono ventuno i candidati sindaco di area progressista sostenuti da Sinistra Civica Ecologista alle elezioni amministrative del prossimo 12 giugno. Nei comuni maggiori (Lucca, Carrara e Pistoia) sono presenti liste elettorali che sono diretta espressione di Sinistra Civica Ecologista o che vedono la partecipazione di candidate e canditati dell'associazione. 

LUCCA. Francesco Raspini, candidato sindaco della coalizione di centrosinistra, è sostenuto dalla lista 'Sinistra con Lucca – Sinistra Civica Ecologista'. CARRARA. La lista 'Sinistra Civica Ecologista' è presente nella coalizione che sostiene Serena Arrighi, candidata sindaca del centrosinistra. PISTOIA. Francesco Branchetti, candidato sindaco della coalizione ecologista e progressista, è sostenuto dalla lista 'Sinistra per Francesco Branchetti sindaco'.

Di seguito le indicazioni di voto di Sinistra Civica Ecologista negli altri comuni chiamati alle urne. CAMAIORE (LU), Marcello Pierucci. PORCARI (LU), Leonardo Fornaciari. BAGNI DI LUCCA (LU), Paolo Michelini. QUARRATA (PT), Gabriele Romiti. SERRAVALLE PISTOIESE (PT), Sandro Cioni. SAN MARCELLO PITEGLIO (PT), Luca Marmo. MARLIANA (PT), Federico Bruschi. AULLA (MS), Roberto Valettini. MULAZZO (MS), Claudio Novoa. ZERI (MS), Cristian Petacchi. MONTE SAN SAVINO (AR), Antonio Marzullo. RIGNANO SULL'ARNO (FI), Dominga Guerri. BIENTINA (PI), Dario Carmassi. RIPARBELLA (PI), Rolando Ciofi. MARCIANA MARINA (LI), Gabriella Allori. CAMPO NELL'ELBA (LI), Davide Montauti. PORTO AZZURRO (LI), Enrico Tonietti. SASSETTA (LI), Rodolfo Guarguaglini. Ulteriori informazioni sulle elezioni amministrative nello speciale sul sito di Sinistra Civica Ecologista: https://www.sinistracivicaecologista.it/documenti/elezioni-2022.

8.06.2022 | Elezioni amministrative: «Solidarietà a Dominga Guerri, sotto attacco perché donna»

Sinistra Civica Ecologista esprime tutta la sua solidarietà e la sua vicinanza a Dominga Guerri, candidata sindaca di 'Insieme per Rignano', da giorni sotto attacco per il solo fatto di essere donna. Anche oggi le sono state rivolte ignobili offese che nulla hanno a che fare con la normale dialettica politica. Non è accettabile che nella campagna elettorale in corso a Rignano sull'Arno si ricorra a insulti sessisti per denigrare un'avversaria. Siamo di fronte a un pericoloso imbarbarimento del linguaggio che deve essere condannato senza se e senza ma da tutte le forze politiche, sociali e sindacali del territorio. Un linguaggio, quello usato nei confronti della candidata, che è lo specchio della dominante cultura maschilista e che deve essere combattuto e isolato. Sinistra Civica Ecologista sostiene con ancora maggiore convinzione Dominga Guerri nella sua battaglia per diventare sindaca di Rignano.

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11.05.2022 | Acciaio: «Governo intervenga su Piombino, siderurgia settore strategico»

Se la notizia della vendita delle acciaierie di Piombino fosse confermata, ci troveremmo di fronte all'ennesima situazione di grave incertezza per centinaia di lavoratori, una doccia fredda non solo per il sistema produttivo toscano ma per tutto il Paese. La produzione dell'acciaio è un settore strategico che deve essere tutelato dallo Stato e su cui il governo deve mantenere la massima attenzione. Ora è necessario un intervento immediato da parte dell'esecutivo e del ministro Giorgetti, così come una smentita formale da parte di JSW Steel Italy e del suo vicepresidente Marco Carrai. Come Sinistra Civica Ecologista saremo al fianco dei lavoratori e dei sindacati in tutte le iniziative che intenderanno assumere.

03.05.2022 | Geotermia in Val di Paglia: «Mobilitazione di associazioni e cittadini ha prodotto un grande risultato»

Il ministro Franceschini ha firmato il ricorso della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Siena, Grosseto e Arezzo alla Presidenza del Consiglio dei ministri contro la realizzazione della centrale geotermoelettrica in Val di Paglia, nel territorio comunale di Abbadia San Salvatore, a cui la Regione Toscana aveva dato parere positivo. Come abbiamo sottolineato durante l’incontro a Pienza, non si possono prendere decisioni così importanti per i territori senza il coinvolgimento diretto dei cittadini nel processo decisionale. La partecipazione è fondamentale, la condivisione delle conoscenze e dei saperi rappresenta il presupposto necessario per la realizzazione di opere che poi hanno un impatto sui territori. La mobilitazione delle associazioni e dei cittadini ha prodotto un grande risultato e una lezione politica.

28.04.2022 | Toscana Aeroporti: «Regione doveva votare contro distribuzione dividendi»

L'assemblea di Toscana Aeroporti decide di distribuire un dividendo straordinario di 7 milioni di euro ai suoi azionisti. Si tratta di un atto inaccettabile dal momento che la società in questi ultimi due anni ha goduto di importanti risorse pubbliche per far fronte all'emergenza pandemica: dieci milioni da parte della Regione Toscana e altri ristori stanziati dallo Stato. Toscana Aeroporti, prima di prendere una decisione di questo tipo, avrebbe dovuto restituire i soldi pubblici ricevuti, milioni di euro pagati dai cittadini toscani e italiani per affrontare l'emergenza e tutelare i livelli occupazionali, non per garantire i dividendi agli azionisti. La Regione Toscana, socio di minoranza, impegnata fino allo stremo nella spesa per fronteggiare il Covid, doveva votare contro questa decisione, esprimendo pubblicamente la sua opposizione. Sinistra Civica Ecologista, come chiesto da CGIL, CISL e UIL ritiene necessario un approfondimento legale per verificare la fattibilità del recupero della somma in questione.

26.04.2022 | Autonomia differenziata: «Toscana non insegua Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna, necessario un confronto con il presidente Giani»

Sinistra Civica Ecologista è a favore di un regionalismo che non crea disuguaglianze, attento ai cittadini e all'unità nazionale. Le richieste di autonomia differenziata portate avanti da Lombardia e Veneto ma anche dall'Emilia-Romagna non devono essere alla base del modello toscano. Come abbiamo sempre sostenuto, sono progetti che dividono il Paese, creano disparità tra i cittadini e forzano il dettato costituzionale. Per questo chiediamo al presidente Giani di aprire un confronto per capire nel dettaglio le questioni che pone, in particolare sui temi dell'energia e della cultura. Sul turismo, così come sull'agricoltura, non è chiaro invece quali siano le richieste visto che si tratta di materie che sono già di competenza esclusiva delle Regioni. In attesa di un incontro con il presidente, Sinistra Civica Ecologista riunirà nei prossimi giorni i suoi organismi regionali per affrontare il tema dell'autonomia differenziata.

14.04.2022 | PNRR: «Modifiche commissione ambiente peggiorano ulteriormente PDL, si rischia totale deregulation urbanistica»

Il testo approvato ieri dalla Commissione ambiente e territorio del Consiglio regionale della Toscana peggiora ulteriormente la PdL di modifica della Legge 65/2014. Il rischio sempre più concreto è che si vada verso una totale deregulation per gli interventi finanziati dal PNRR, non solo per progetti pubblici o di pubblica utilità ma anche per quelli di carattere privato. La legge, se approvata, scardinerà i principi su cui si fonda la normativa regionale in materia urbanistica, cancellando anni di politiche a difesa dell'ambiente e del paesaggio. Semplificare è giusto, cancellare controlli, verifiche e partecipazione apre la strada a scenari estremamente pericolosi per la nostra regione. Sinistra Civica Ecologista, nel ribadire la sua netta contrarietà a queste proposte di modifica, proseguirà le sue battaglie a difesa dell'ambiente e del paesaggio della Toscana.

10.04.2022 | Pisa: «Nuova base militare? Avrebbe impatto irreversibile, il governo ci ripensi»

Sinistra Civica Ecologista esprime grande preoccupazione per la decisione assunta dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri in merito alla costruzione di una nuova base militare all'interno del Parco di Migliarino San Rossore Massaciuccoli. Un intervento che, se realizzato, avrebbe un impatto irreversibile sull'area protetta e andrebbe a sommarsi alla già forte presenza militare sul territorio. A destare ulteriore allarme sono anche le modalità e le procedure individuate per la realizzazione della nuova base che scavalcherebbero qualsiasi vincolo e ogni valutazione strategica e di impatto ambientale. Colpisce, inoltre, la decisione del governo di utilizzare i fondi del PNRR per la costruzione della futura cittadella militare, fondi che in Toscana avremmo voluto vedere utilizzati prioritariamente su opere e investimenti civili, legati alla ripresa economica e alla transizione ecologica. Come Sinistra Civica Ecologista chiediamo alle istituzioni locali e regionali di attivarsi immediatamente con il governo affinché ci sia un ripensamento di questa scelta.

09.04.2022 | Ucraina: «No all'aumento delle spese militari, la soluzione alla guerra di aggressione della Russia all'Ucraina passa solo dal negoziato»

«Oggi la priorità è fermare la guerra e le armi perché questa è la condizione di base per una pace stabile nell’area. Questo significa fermare l’aggressione dell’esercito russo contro l’incolpevole popolo ucraino, oggi strenuamente impegnato a resistere, nelle proprie martoriate città, in difesa del proprio Paese e della propria inviolabilità e autonomia. Siamo contro Putin e il suo sistema di potere, che annichilisce i diritti umani, civili e politici». Si apre così l'articolato documento sulla guerra in Ucraina, votato nelle scorse ore dall'assemblea regionale di Sinistra Civica Ecologista, che ribadisce le ragioni e i valori del pacifismo attorno a tre pilastri: disarmo, nonviolenza e diritti umani, sociali e politici. «Siamo attivi e presenti ovunque ci sia un impegno onesto e determinato per fermare questa guerra di aggressione della Russia all’Ucraina. L’Europa deve ritrovare la sua ispirazione originaria che non si trova nel riarmo ma nel suo contrario, il disarmo e la coesistenza pacifica fra i popoli dello spazio europeo. L’Europa deve trovare la forza e l’intelligenza di darsi una vera e propria politica estera comune e farlo al più presto. Come Sinistra Civica Ecologista siamo fortemente contrari all’aumento delle spese militari e alla decisione del Parlamento e del Governo italiano di portarle al 2% del PIL, risorse che invece vanno destinate a infrastrutture e servizi fondamentali quali sanità, istruzione, servizi sociali, a ridurre la povertà e le diseguaglianze, alla cooperazione allo sviluppo, all’ambiente e alla transizione ecologica. La sicurezza delle comunità, delle nazioni e dell’Europa non risiede nell’aumento delle spese militari e nella diffusione dei sistemi d’arma. Pensare di fermare la guerra inviando altre armi, significa soltanto prolungarla, rischiare di rendere l’Ucraina una sorta di Afghanistan europeo. La soluzione alla guerra non può essere che il negoziato. L'Unione europea deve promuovere una Conferenza europea sulla sicurezza e sulla pace sotto l’egida dell’Osce e delle Nazioni Unite, ripartendo dagli accordi di Helsinki, con l’obiettivo di sottoscrivere un accordo internazionale fra tutti gli attori coinvolti sul continente europeo, che delinei gli scenari futuri necessari per garantire la sicurezza comune assieme ai diritti umani. La priorità della pace in era atomica è inoltre al di sopra di ogni altro argomento. In questo senso auspichiamo e spingiamo affinché l’Italia ratifichi il Trattato ONU di Proibizione delle Armi Nucleari». Sinistra Civica Ecologista aderisce alla Marcia straordinaria Perugia Assisi del 24 aprile e invita tutte le forze sociali, politiche, le istituzioni ad aderire e a partecipare.

16.03.2022 | Aeroporti, Sinistra Civica Ecologista: «Contrari a nuova pista, serve piano transizione ecologica»

La discussione sull'aeroporto di Firenze continua ad essere dominata da visioni ideologiche, svincolate dalla realtà. Lo studio preliminare sulla costruzione di una nuova pista 'convergente declinata' appare assai simile a tanti altri progetti che nel corso degli anni sono stati bocciati. Enac si esprimerà a luglio su uno studio che per stessa ammissione di Roberto Naldi è 'estremamente preliminare'. Come sempre siamo di fronte all'ennesimo progetto inutile e dannoso per la Piana fiorentina, che non tiene conto delle previsioni del traffico aereo e delle evoluzioni tecnologiche, soprattutto in materia di riduzione della CO2 in atmosfera. Come già fatto nei mesi scorsi, torniamo a chiedere un serio piano di transizione ecologica per gli scali aeroportuali toscani, non una limatura di 200 metri al progetto obsoleto della pista del Vespucci. Non solo. A demolire il presunto accordo tra i sindaci dei Comuni interessati arriva anche il primo cittadino di Sesto Fiorentino, Lorenzo Falchi, che giustamente ribadisce la sua contrarietà, netta e trasparente, al progetto della nuova pista. Una contrarietà che Sinistra Civica Ecologista condivide pienamente.

11.02.2022 | Trasporti: «Mozione su collegamenti ferroviari Pisa - Firenze buona notizia per i toscani»

La mozione sul potenziamento del trasporto ferroviario tra Pisa e Firenze, presentata da Irene Galletti e approvata in Consiglio regionale con il voto favorevole del Partito Democratico, è una buona notizia per i toscani. Finalmente, dopo settimane di dibattito incentrato solo sul trasporto aereo, si torna a parlare di questioni che interessano la stragrande maggioranza dei cittadini. Rafforzare e migliorare i collegamenti ferroviari tra il capoluogo e la costa è una questione strategica per la nostra regione. Non solo. La mozione impegna anche la giunta a valutare la stesura di un masterplan per la realizzazione di una nuova linea veloce tra Pisa e Firenze, un'infrastruttura che permetterebbe di diversificare i collegamenti tra metropolitani e diretti. Questa è la strada giusta per rendere la nostra regione sempre più efficiente, moderna e sostenibile.

03.02.2022 | Aeroporto Firenze: «Prendere atto inutilità nuova pista. Ora politica lavori su transizione ecologica e sistema di trasporto integrato»

La discussione attorno alla costruzione della nuova pista di Peretola ha ormai assunto un carattere esclusivamente ideologico, svincolato dalla realtà, dall'andamento e dalle previsioni del traffico aereo, dalle evoluzioni tecnologiche, soprattutto in materia di riduzione della CO2 in atmosfera. È come se discutessimo di una nuova centrale a carbone mentre il mondo si alimenta a idrogeno. Oggi sul tavolo si dovrebbe mettere un serio piano di transizione ecologica per gli scali aeroportuali toscani, non una limatura di 200 metri al progetto obsoleto della pista del Vespucci. Basterebbe guardare a quello che stanno facendo Danimarca e Svezia, oppure Torino e Malpensa per capire che il futuro sono i voli a emissioni zero, le stazioni di rifornimento da fonti rinnovabili, l'abbandono dei combustibili fossili. La transizione ecologica è una necessità ma rappresenta anche una formidabile opportunità, una precisa strategia industriale e di sviluppo per il nostro territorio. La politica toscana dovrebbe confrontarsi su questo, senza inseguire progetti vecchi e destinati al fallimento. In questi due anni di pandemia il mondo è radicalmente cambiato e con esso anche le nostre priorità. Alcune contraddizioni sono esplose drammaticamente, basti pensare a quelle decine di migliaia di voli senza passeggeri che in tutta Europa vengono effettuati dalle compagnie aeree per mantenere gli slot attivi. È evidente a tutti che questo non può essere il futuro e che anche nella nostra regione occorre ripensare l'intero sistema di trasporto integrato. A meno che non si pensi veramente che dalla crisi di alcuni settori dell'area fiorentina, come il turismo o il manifatturiero, si esca con qualche volo in più o con aerei più grandi che atterrano a Peretola. Il trasporto aereo emette da 14 a 20 volte la CO2 del treno. Ciononostante il cherosene per gli aerei continua a non essere tassato, fatto che consente di tenere bassi i prezzi dei biglietti. Un paradosso che non potrà continuare a lungo perché la strada sarà quella di incentivare fiscalmente i mezzi meno inquinanti. Questo cambierà lo scenario su cui si poggiava il presupposto della nuova pista. Prima se ne prenderà atto, meglio sarà per la Toscana e per il suo sviluppo

25.01.2022 | PNRR: «Condividiamo preoccupazioni ambientalisti su deregolamentazione urbanistica, consiglieri PD proponenti ritirino atto»

Come forza che sostiene la coalizione di centrosinistra in Toscana non possiamo che condividere le preoccupazioni espresse da Legambiente, CGIL e da tante altre associazioni che vedono nella proposta di legge n. 92 l'inizio di una pericolosa deregolamentazione che porterebbe a scardinare i principi su cui si fonda la normativa regionale in materia urbanistica. La legge, se approvata, potrebbe cancellare anni di politiche regionali a difesa dell'ambiente e gettare al vento i processi di partecipazione popolare attorno alle grandi scelte infrastrutturali. Anche in considerazione degli evidenti profili di incostituzionalità della proposta di legge, Sinistra Civica Ecologista torna a chiedere ai consiglieri del PD il ritiro dell'atto e la contestuale apertura di una discussione nel merito. Non farlo sarebbe un grave errore, un passo indietro rispetto agli impegni che il centrosinistra si è preso di fronte ai cittadini toscani. Il Piano nazionale di ripresa e resilienza è l'occasione per superare approcci vecchi e pericolosi, per assumere la trasformazione ecologica del modello di sviluppo come bussola per le politiche locali, non per cancellare verifiche ambientali e norme di programmazione territoriale.

22.01.2022 | GKN: «Referendum passaggio importante, ora vigilare su mantenimento impegni»

L'esito del referendum tra le lavoratrici e i lavoratori della ex Gkn è un passaggio importante verso la reindustrializzazione della fabbrica e la salvaguardia dei posti di lavoro. L'accordo quadro siglato nei giorni scorsi, e approvato ieri dalle maestranze di Campi Bisenzio, è stato raggiunto grazie alle lotte e alle mobilitazioni dei lavoratori, al ruolo svolto dal sindacato e all'intervento delle istituzioni locali e nazionali. Ora bisogna vigilare sul mantenimento degli impegni e dei tempi da parte della proprietà, garantendo così la ripresa delle attività produttive e la continuità occupazionale, non solo per i lavoratori diretti ma anche per quelli degli appalti. Sullo sfondo resta il grande tema di come proteggere il nostro sistema produttivo dalle delocalizzazioni selvagge e dalle speculazioni dei fondi internazionali. Su questo occorre fare ancora molto, sia a livello nazionale che europeo.

17.01.2022 | Legge 194: «In Toscana troppi ostacoli e inadempienze, giusto essere domani in piazza a Firenze»

La 194 rappresenta un'importante conquista sociale, frutto di una lunga lotta per il riconoscimento della libertà delle donne. Eppure, anche nella civile e democratica Toscana ci sono troppi ostacoli e inadempienze nell'applicazione di questa legge. A cominciare dal mancato recepimento delle linee guida del Ministero della Salute che dal 2020 prevedono la possibilità di effettuare l'aborto farmacologico nei consultori e non solo in regime di day hospital. Su questo basterebbe prendere esempio dalla Regione Lazio che già da un anno le ha applicate, prevedendo un solo accesso in struttura contro i quattro previsti dalla Toscana. Senza parlare poi del calvario che centinaia di donne sono costrette ad affrontare a causa dell'elevato numero di medici obiettori in tante strutture pubbliche della nostra regione, situazione che rende difficile, se non impossibile, la piena attuazione della Legge 194. Per questo domani è giusto essere in piazza a Firenze per chiedere alla Regione Toscana una decisa inversione di rotta su questi temi e per difendere una legge che è stata frutto di un buon compromesso tra diverse visioni etiche, religiose e politiche e che la rende tutt’oggi valida e da preservare.

12.01.2022 | PNRR: «PD ritiri proposta di legge regionale, grave se saltano verifiche ambientali»

La proposta di legge avanzata da alcuni consiglieri del Partito Democratico, se approvata, potrebbe cancellare anni di politiche regionali a difesa dell'ambiente e gettare al vento i processi di partecipazione popolare attorno alle grandi scelte infrastrutturali. Come Sinistra Civica Ecologista, forza che sostiene convintamente e lealmente la coalizione di centrosinistra in Toscana, chiediamo ai consiglieri del PD di ritirare la proposta di legge e di aprire una discussione nel merito. Oltre ai possibili rilievi di incostituzionalità, riteniamo sbagliato che le opere rientranti nei progetti del Pnrr siano escluse dalle verifiche ambientali e dal rispetto delle norme di programmazione territoriale. Si tratterebbe di un fatto grave e preoccupante, di un passo indietro rispetto agli impegni che come centrosinistra ci siamo presi di fronte ai cittadini toscani. Per questo condividiamo le forti preoccupazioni espresse da CGIL, Legambiente e dalla stessa assessora regionale all'Ambiente Monia Monni. Il Pnrr deve essere l'occasione per archiviare approcci vecchi e pericolosi e per assumere la trasformazione ecologica del modello di sviluppo come bussola per le politiche locali. E per farlo, come diciamo da tempo, la questione della partecipazione deve essere centrale.

03.01.2022 | Sanità: «Ascoltare lavoratori e sindacati, ora servono scelte coraggiose della Regione a difesa del SSR»

In questa fase di recrudescenza della pandemia, servono scelte coraggiose della Regione Toscana per impedire il taglio di servizi sociosanitari. Accanto alla doverosa mobilitazione per chiedere più fondi al governo nazionale, occorrono iniziative di carattere regionale per recuperare ulteriori risorse in modo equo e progressivo. Risorse che sono necessarie per potenziare i servizi territoriali, come le Case della Comunità, per rafforzare i servizi di prevenzione, compresi i futuri cicli vaccinali, per garantire adeguati livelli di personale nei reparti ospedalieri e nei laboratori di analisi dove da ormai due anni si lavora senza sosta per far fronte all'emergenza pandemica. La Regione ha fatto diverse assunzioni, adesso è arrivato il momento di non arretrare e di proseguire sulla strada del potenziamento del Servizio Sanitario Regionale. Per questo è necessario ascoltare i lavoratori e i sindacati della sanità, senza sospendere la trattativa in corso ma anzi andando verso un'apertura del confronto in ogni territorio. Comuni, associazioni, sindacati devono essere protagonisti di una nuova fase in cui si dovranno fare scelte chiare a livello territoriale, dall'assistenza domiciliare agli ospedali di comunità. Inoltre, occorre riprendere con forza la pratica di programmazione per i servizi ospedalieri, rivedendo i modelli organizzativi e gli eventuali doppioni, e definire quali sono i servizi e le attività che devono essere potenziate ad ogni costo.

30.12.2021 | Ortofrutticola del Mugello: «Ennesima operazione speculativa, intervenire subito e bloccare la chiusura»

La decisione assunta da Italcanditi di chiudere lo stabilimento di Marradi e di spostare la lavorazione dei marroni nella bergamasca è un durissimo colpo all'economia del territorio. Nella fabbrica, attiva da quasi quarant'anni, lavorano circa 80 persone, tra dipendenti diretti e stagionali. Si tratta di un'azienda leader nella produzione di marron glacé e nella preparazione di ingredienti a base di castagne per l'industria dolciaria, un'eccellenza nel panorama agroalimentare toscano. Cancellare questo pezzo di storia e con essa quasi cento posti di lavoro, significherebbe mettere in ginocchio un'intera comunità, un territorio fragile e periferico che vive un costante calo demografico in larga parte determinato proprio dalla mancanza di lavoro. Sinistra Civica Ecologista è al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori di Ortofrutticola del Mugello, dei sindacati e delle amministrazioni locali che stanno affrontando questa difficile vertenza. Occorre un immediato intervento della Regione Toscana e del governo nazionale per impedire che ancora una volta un fondo di investimenti possa distruggere interi pezzi del nostro tessuto produttivo. Si tratta dell'ennesima operazione speculativa portata avanti per acquisire fatturati e quote di mercato, utile - come denunciano i sindacati - solo alla futura quotazione in borsa del gruppo. Sinistra Civica Ecologista sosterrà tutte le iniziative e le lotte che saranno necessarie per impedire che Italcanditi, controllata da Fondo Investindustrial, prosegua nella decisione di chiudere lo stabilimento.

29.12.2021 | Covid: «Forte preoccupazione per aumento contagi, mantenere bussola su evidenze scientifiche a tutela della salute pubblica»

Esprimiamo grande preoccupazione per l'enorme incremento dei contagi in Toscana e chiediamo che siano messi in campo tutti i provvedimenti necessari a contrastare l'ulteriore diffusione del virus e a salvaguardare il Servizio Sanitario Regionale. L’obiettiva difficoltà a coprire tutto il fabbisogno di tamponi molecolari, che ripropone con forza la necessità di potenziare l’impegno e la rivendicazione di maggiori risorse al governo nazionale,  impone di razionalizzarne l’utilizzo. Ma la bussola deve rimanere il contrasto alla circolazione del virus e la massima sicurezza delle persone. In questa ottica appare condivisibile stabilire che non c'è bisogno, per attivare la quarantena, della conferma del tampone molecolare, in presenza di un test rapido positivo. Molto maggiore cautela invece riteniamo debba essere mantenuta nell’utilizzo dei test rapidi per validare la conclusione dell'isolamento di un caso Covid confermato. In tal senso crediamo vadano almeno ben specificate le caratteristiche di qualità minime e l'attendibilità dei test ammessi per la chiusura della quarantena, che non potranno in alcun modo essere i ‘fai da te’. Sulla quarantena e le sue regole si è aperta una discussione a livello nazionale che secondo noi non dovrebbe allontanarsi da criteri di evidenza scientifica. Se, come sembra, i tempi di contagio della variante omicron dovessero dimostrarsi davvero più brevi delle precedenti varianti, sarà logico accorciare anche i tempi della quarantena; ma se dovessimo ragionare sui tempi solo in termini di ‘necessità economiche’ ed accettassimo di far circolare più persone potenzialmente positive, potremmo rischiare – più avanti - di fermare il Paese per motivi ben più gravi.

14.12.2021 | Sciopero generale: «Da governo risposte insufficienti, giusta la mobilitazione di CGIL e UIL»

Sinistra Civica Ecologista condivide le ragioni che sono alla base dello sciopero generale indetto da CGIL e UIL per giovedì 16 dicembre. La legge di bilancio e i provvedimenti messi in campo dal governo non danno risposte sufficienti su tante, troppe questioni ancora aperte: fisco, pensioni, scuola, sanità, precarietà, delocalizzazioni. La riforma fiscale riduce le aliquote per i redditi alti e medio-alti, lasciando ben poco alla stragrande maggioranza delle lavoratrici e dei lavoratori, venendo meno al principio costituzionale dell'equità fiscale. Non ci sono impegni seri e concreti sulla rendita finanziaria e sulla lotta all'evasione fiscale. Non vengono avanzate proposte per allargare la base contributiva e trovare così risorse per quei settori che sono stati duramente colpiti dalla pandemia come scuola, sanità, sociale. Perfino la proposta di un piccolo contributo di solidarietà a carico di coloro che guadagnano più di 75 mila euro all'anno è stato eliminato su richiesta della destra e di Italia Viva. Sul fronte del lavoro non si vedono provvedimenti per bloccare le delocalizzazioni e ridurre il precariato, a partire da giovani e donne. Oggi servono politiche innovative per contrastare le disuguaglianze, affrontare le emergenze climatiche, gestire la transizione ecologica. Per questo giovedì saremo al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori, delle pensionate e dei pensionati per chiedere giustizia sociale e ambientale. Perché insieme si può fare la differenza.

13.12.2021 | Sinistra Civica Ecologista, eletta l'Assemblea regionale

Alla votazione hanno partecipato 308 soci, pari all'80,8% degli aventi diritto. Tra i 40 componenti eletti nella lista regionale, il 52,4% sono donne.

Questa mattina si sono chiuse le operazioni di voto per l'elezione dell'Assemblea regionale di Sinistra Civica Ecologista. Alla votazione, che si è svolta on-line e con voto segreto, hanno partecipato 308 aderenti, pari all'80,8% degli aventi diritto. Quaranta sono le elette e gli eletti nella lista regionale: ventuno donne (52,5%) e diciannove uomini (47,5%). Undici sono invece le persone elette in altrettanti collegi uninominali che entreranno a far parte dell'assemblea regionale in rappresentanza delle diverse circoscrizioni elettorali della Toscana. I cinquantuno eletti, assieme ai nove soci fondatori, andranno a costituire l'Assemblea regionale di Sinistra Civica Ecologista, organo che sarà rinnovato ogni anno.

Ecco i nominativi dei 60 componenti l'Assemblea regionale di Sinistra Civica Ecologista:

Elette ed eletti nella lista regionale (40): Cristiana Ancisi, Francesco Anselmi, Luca Baccelli, Alessio Berti, Daniele Bianucci, Nicola Calandriello, Tiziano Carradori, Elisabetta Catalanotto, Consuelo Cavallini, Bruna Dini, Lucia Del Chiaro, Ilaria Fiori, Paolo Fontanelli, Paola Forconi, Rudi Frassineti, Stefano Fusi, Simonetta Ghezzani, Zaccarias Gigli, Valeria Giglioli, Francesco Giorgelli, Giovanni Greco, Massimiliano Kalmeta, Franco Marchetti, Teresa Monachino, Sara Nocentini, Irene Noto, Leo Orsi, Eleonora Padula, Daniele Palermo, Simonetta Pecini, Eleonora Petracci, Francesco Romizi, Alice Rughi, Silvana Sechi, Luisa Simonutti, Andrea Sirgiovanni, Sonia Soldani, Zoe Stroobant, Rossella Teodori, Mauro Valiani.

Elette ed eletti nelle circoscrizioni (11): Giancarlo Cateni (circoscrizione Arezzo), Vincenzo Pizzolo (circoscrizione Firenze 1), Andrea Pagliai (circoscrizione Firenze 2), Eluisa Lo Presti (circoscrizione Firenze 3), Massimo Dreucci (circoscrizione Firenze 4), Marco Giuliani (circoscrizione Grosseto), Maurizio Franceschi (circoscrizione Lucca), Angelica Gatti (circoscrizione Massa-Carrara), Paolo Fornai (circoscrizione Pisa), Mattia Nesti (circoscrizione Pistoia), Marco Nasorri (circoscrizione Siena).

Soci fondatori (9): Monica Barni, Alessio Biagioli, Simone Bartoli, Cristiana Inglese, Daniela Lastri, Daniele Lorenzini, Simone Siliani, Serena Spinelli, Giacomo Trentanovi.

10.12.2021 | Sinistra Civica Ecologista al voto, domenica 12 e lunedì 13 dicembre l'elezione dell'Assemblea regionale

A poco più di un anno dalle elezioni regionali, l'associazione guarda ora alla costruzione dell'alleanza progressista in Toscana con PD, M5S e sinistra. Quasi 400 i soci chiamati alle urne per eleggere undici rappresentanti di circoscrizione e 40 delegati regionali. L'assemblea sarà composta da 60 persone.

Il 12 e il 13 dicembre 2021 si terranno le elezioni dell’Assemblea regionale dell’associazione Sinistra Civica Ecologista. Saranno 378 le socie e i soci che eleggeranno – con voto segreto on line – undici rappresentanti di circoscrizione e 40 rappresentanti regionali. L'Assemblea regionale sarà costituita dalle elette e dagli eletti (51) e dai soci fondatori (9), per un totale di sessanta componenti. 

È un evento importante: dopo la partecipazione alle elezioni regionali del 2020, Sinistra Civica Ecologista supera la dimensione della lista e si propone anche come strumento di partecipazione all’elaborazione e all’azione politica. L'Assemblea regionale sarà costituita dalle elette e dagli eletti (51) e dai soci fondatori (9), per un totale di sessanta componenti. 

Sinistra Civica Ecologista è fondata su adesioni individuali e patti di adesione collettivi, ma le decisioni sono assunte secondo il principio democratico di maggioranza. Per questo, Sinistra Civica Ecologista può costituire un esempio – anche di valore nazionale – di costruzione a sinistra di luoghi unitari, partecipati e democratici, a cui singole persone, gruppi e associazioni civiche, e perfino partiti possono guardare con interesse, sapendo di trovare occasioni organizzate di elaborazione e di confronto, aperte e plurali. Del resto, questa è stata la caratteristica dell’anno che abbiamo alle spalle, ricco di iniziative di spessore e di proposte rivolte a tutti i soggetti protagonisti della vita politica e sociale della regione.

Con l’elezione della sua Assemblea regionale, Sinistra Civica Ecologista si prepara anche ad affrontare gli appuntamenti del 2022, per dare un contributo importante alla costruzione dell’alleanza per lo sviluppo sostenibile in tutta la regione, fondata sull’incontro delle culture progressiste, ambientaliste e di sinistra che si ritrovano nel PD, nel M5S e nella sinistra.

19.11.2021 | Busta con bossolo a segretario Fiom: «Solidarietà e vicinanza a Massimo Braccini»

Sinistra Civica Ecologista esprime solidarietà e vicinanza a Massimo Braccini, segretario regionale della FIOM Cgil, che ieri ha ricevuto una busta chiusa contenente un bossolo di proiettile. Si tratta dell'ennesimo atto intimidatorio che colpisce un sindacalista nella nostra regione. Ci auguriamo che il responsabile di questo vile gesto sia assicurato al più presto alla giustizia e siamo certi che Massimo Braccini e la Fiom non si faranno intimidire da queste minacce

27.10.2021 | Bilancio: «No a tagli su servizi sociali e sanitari»

La Regione Toscana non deve percorrere l'ipotesi di tagli sulla sanità e sui servizi sociali. Questo sarebbe inaccettabile e significherebbe anche mettere in discussione gli stessi valori che sono alla base del centro sinistra. La lezione della pandemia deve servire a proseguire nell'impegno attorno alla difesa e al potenziamento del sistema sanitario pubblico. Tagliare i servizi, e con essi la nostra capacità di rispondere ai bisogni sociali e sanitari dei cittadini della Toscana, si ripercuoterebbe in particolare sulle fasce più fragili e deboli della popolazione. Sul bilancio riteniamo sia da percorrere l'ipotesi di una manovra sulle entrate, in maniera equa e progressiva, a cominciare dall'aumento dell'IRPEF per i redditi più alti, senza escludere qualsiasi altra iniziativa capace di recuperare risorse senza impattare sui ceti più deboli. Una discussione che deve essere condotta con chiarezza e trasparenza davanti ai cittadini toscani. Come forza che sostiene il governo regionale, nei prossimi giorni incontreremo il presidente Giani per ribadire le nostre idee e la nostra netta contrarietà a qualsiasi taglio dei servizi sociali e sanitari. Una posizione che auspichiamo sia condivisa anche dal Partito Democratico.

18.10.2021 | Minacce a Rai Firenze: «Fatto grave e preoccupante, serve massima vigilanza. Solidarietà a giornalisti e a presidente Giani»

Oggi una busta contenente una cartuccia di fucile e una lettera di minacce di morte è stata recapitata alla sede RAI di Firenze. Destinatari sono le giornaliste e i giornalisti del servizio pubblico e il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani. Si tratta di un fatto estremamente grave e preoccupante che si iscrive in quel clima d'odio che in queste settimane sta attraversando tutto il nostro Paese. Basti pensare all'assalto fascista alla sede nazionale della CGIL o alla lettera minatoria con proiettile inviata la scorsa settimana al segretario dei metalmeccanici della CISL fiorentina. Sono episodi da non sottovalutare su cui occorre la massima vigilanza. Ci auguriamo che i responsabili siano quanto prima assicurati alla giustizia. Sinistra Civica Ecologista esprime solidarietà e vicinanza alle giornaliste e ai giornalisti del servizio pubblico e al presidente Eugenio Giani.

14.10.2021 | Fascismo: «Sabato a Roma per dire che democrazia e mondo del lavoro sono più forti»

Sinistra Civica Ecologista aderisce alla manifestazione 'Mai più fascismi' indetta da CGIL, CISL e UIL per sabato 16 ottobre a Roma. Tante e tanti di noi saranno in piazza per dire che la democrazia e il mondo del lavoro sono più forti di qualsiasi fascismo, vecchio o nuovo che sia. Mobilitiamoci per costruire una grande manifestazione, aperta e popolare, e per chiedere lo scioglimento immediato di tutte quelle formazioni che si richiamano al fascismo. Sono giorni difficili per la Repubblica, tutti hanno il dovere di stare dalla parte giusta.

13.10.2021 | Sanità: «Regione proceda rapidamente alle nomine tecniche in sanità, senza si rischia grave deficit di autorevolezza a livello di governo»

«Assumere più medici e infermieri, sollecitare il governo ad aumentare la spesa corrente destinata alla sanità, impegnare maggiori risorse europee nei servizi socio-sanitari». Sono alcune delle richieste che Sinistra Civica Ecologista ha avanzato all'assessore alla Salute Simone Bezzini e al presidente della terza commissione Enrico Sostegni nel corso di due confronti dedicati ai temi della sanità. «In Toscana c'è bisogno di nuovo personale per garantire i servizi socio-sanitari, in particolare medici e infermieri, e di migliorare, come giustamente chiedono i sindacati, le condizioni di lavoro degli operatori dopo la fase dell'emergenza». Sinistra Civica Ecologista, inoltre, ritiene non più rinviabile la copertura dei posti mancanti nella dirigenza tecnica della sanità regionale: «Se andiamo avanti così rischiamo un grave deficit di autorevolezza a livello di governo, entro la fine dell'anno occorrono scelte di alto profilo professionale, donne e uomini che credono fermamente nei valori del servizio sanitario pubblico. Senza queste professionalità si rischia di non avere una definizione degli obiettivi operativi e dei sistemi di controllo della qualità dei risultati, per non parlare di eventuali sprechi connessi all'uso inadeguato delle risorse o alla duplicazione delle strutture specialistiche». Durante gli incontri è stato affrontato anche il tema della medicina territoriale. «Bisogna rilanciare i distretti socio-sanitari e costruire 'vere' Case della Comunità, valorizzando il ruolo dei medici di medicina generale. Non basta definire un più preciso obbligo a lavorare in gruppo, occorre prevedere un pieno inserimento dei medici nelle Case della Salute, assicurando lo svolgimento di tutte le attività che il SSR ritiene fondamentali e necessarie». Infine, Sinistra Civica Ecologista ha espresso all'assessore e al presidente della terza commissione l'auspicio che la Toscana abbia una presenza più forte nei tavoli nazionali: «Come toscani dobbiamo vigilare sui pericoli insiti in alcuni percorsi di autonomia regionale differenziata e spingere costantemente il governo a rafforzare il carattere pubblico e universalistico del sistema sanitario».

12.10.2021 | Lavoro: «Violenze intollerabili, individuare responsabili e mandanti»

Il pestaggio e le violenze subite da un gruppo di lavoratori che manifestava pacificamente non possono essere tollerate in alcun modo. Le forze di polizia e la magistratura devono intervenire quanto prima, individuando e punendo responsabili e mandanti. Assaltare con bastoni e mazze da baseball chi manifesta per i propri diritti è un fatto grave. Istituzioni, sindacati e forze politiche si devono interrogare seriamente su queste continue tensioni nel distretto pratese. Ma occorre anche una maggiore presenza dello Stato per potenziare gli strumenti già in campo. Sinistra Civica Ecologista esprime solidarietà e vicinanza ai lavoratori barbaramente picchiati.

07.10.2021 | GKN: «Da Roma una buona notizia, ora azienda rispetti percorso indicato dal Mise»

Il fatto che la procedura di licenziamento collettivo non sia più all'ordine del giorno è una buona notizia. Se il percorso annunciato dalla vice ministra Alessandra Todde sarà rispettato dall'azienda, potremmo essere a una svolta significativa nella vicenda che riguarda la GKN di Campi Bisenzio. Ora ci sono le condizioni per aprire una trattativa con la proprietà nel rispetto delle leggi e delle regole. Il risultato di oggi è indubbiamente merito delle lavoratrici e dei lavoratori, dei sindacati e dei cittadini che in queste settimane sono scesi in piazza a difesa del lavoro e della dignità delle persone. Ma anche delle istituzioni locali e regionali che hanno lavorato perché si arrivasse a questo risultato e delle forze progressiste che hanno esercitato una pressione costante sul governo. Ora la mobilitazione deve continuare, vigilando passo dopo passo sull'andamento della trattativa.

05.10.2021 | Comunali: «Dalle amministrative segnali importanti per il centrosinistra, ora costruire alleanza progressista con PD, M5S e sinistra»

I risultati delle elezioni amministrative in Toscana sono un segnale importante, dimostrano che il centrosinistra, quando è unito e saldamente ancorato ai suoi valori, è capace di battere le destre e raggiungere traguardi significativi. Non solo. Dove sceglie di aprirsi con nettezza alla società e al civismo, costruendo alleanze larghe e di chiara impronta progressista, ottiene risultati al di sopra di qualsiasi aspettativa, come a Sesto Fiorentino dove Lorenzo Falchi supera il 70% dei consensi. Questa è la strada che Sinistra Civica Ecologista ha percorso in questo ultimo anno e mezzo, prima nelle regionali del 2020 e oggi nel collegio di Siena e della Valdichiana aretina e, soprattutto, nei tanti comuni toscani che sono stati chiamati alle urne. Ora il nostro impegno sarà rivolto ai ballottaggi di Sansepolcro e Massarosa, città dove il centrosinistra ha ottime  possibilità di vittoria. Ma è anche tempo di guardare al futuro. In Toscana come nel resto del Paese è arrivato il momento di gettare le fondamenta di una nuova alleanza, basata sul confronto tra PD, M5S e sinistra di governo. Lo dimostrano, tra gli altri, gli straordinari risultati ottenuti dai progressisti a Napoli e Bologna, con le vittorie al primo turno di Manfredi e Lepore. Sinistra Civica Ecologista continuerà a battersi e a lavorare con determinazione in questa direzione.

4.10.2021 | Suppletive: «Vittoria netta e forte di Letta, ora si apre nuova stagione per il centrosinistra»

La vittoria netta e forte di Enrico Letta a Siena certifica, finalmente anche in Toscana, l'inizio di una nuova stagione per il centrosinistra. Letta ha saputo costruire un'alleanza larga e progressista, affrontando con serietà e impegno una sfida che non era affatto scontata. I progressisti con Letta vincono a Siena e Cortona, due città amministrate dalla destra, e vincono anche in tanti comuni del Senese e della Valdichiana aretina. All'orizzonte ora non c'è più la 'vocazione maggioritaria', che tante sconfitte ha prodotto in Toscana, ma la costruzione di una coalizione ampia fondata su tre assi: PD, M5S e sinistra. Nella nostra regione come nel resto del Paese.

25.09.2021 | Elezioni: «Sosteniamo con forza tutti i candidati sindaco di area progressista»

Sinistra Civica Ecologista alle amministrative del 3 e 4 ottobre sosterrà tutte le candidate e i candidati alla carica di sindaco che sono espressione di coalizioni o di liste di centrosinistra. Lo faremo con le nostre idee e con le nostre proposte, coscienti che in Toscana, come nel resto del Paese, esiste la necessità e l'urgenza di ricomporre le diverse espressioni in cui si articola la sinistra a vocazione di governo. Più in generale, Sinistra Civica Ecologista continuerà a lavorare per promuovere la costruzione di un ampio schieramento progressista che si riconosca nei valori della Costituzione, dell’antifascismo e della lotta alle disuguaglianze, capace di porsi come concreta alternativa alla destra. Alle nostre elettrici e ai nostri elettori chiediamo di sostenere con forza il centrosinistra, le coalizioni e le liste che a Grosseto candidano Leonardo Culicchi, a Sesto Fiorentino Lorenzo Falchi, a Montevarchi Luca Canonici, a Massarosa Simona Barsotti, a Reggello Piero Giunti, a Sansepolcro Andrea Laurenzi, ad Altopascio Sara D’Ambrosio. E così in tutte le altre città e i comuni che sono chiamati alle urne. Dove, come a Orbetello, non è presente la coalizione di centrosinistra, daremo indicazione di voto per la lista 'Alternativa Orbetello'.

Di seguito l'elenco completo delle candidate e dei candidati alla carica di sindaco sostenuti da Sinistra Civica Ecologista (in maiuscolo i comuni con più di 15.000 abitanti).

Provincia di Arezzo
Anghiari (AR): Mario Checcaglini; Civitella in Val di Chiana (AR): Andrea Tavarnesi; MONTEVARCHI (AR): Luca Canonici; SANSEPOLCRO (AR): Andrea Laurenzi.

Provincia di Firenze
REGGELLO (FI): Piero Giunti; SESTO FIORENTINO (FI): Lorenzo Falchi.

Provincia di Grosseto
Capalbio (GR): Alessio Teodoli; Castiglione della Pescaia (GR): Elena Nappi; GROSSETO: Leonardo Culicchi; Roccalbegna (GR): Massimo Galli; Scansano (GR): Maria Bice Ginesi.

Provincia di Livorno
San Vincenzo (LI): Elisa Cecchini.

Provincia di Lucca
ALTOPASCIO (LU): Sara D'Ambrosio; MASSAROSA (LU): Simona Barsotti; Pieve Fosciana (LU): Francesco Angelini; Seravezza (LU): Valentina Salvatori.

Provincia di Massa-Carrara
Bagnone (MS): Giovanni Guastalli; Montignoso (MS): Gianni Lorenzetti; Pontremoli (MS): Elisabetta Sordi.

Provincia di Pisa
Buti (PI): Arianna Buti; Castellina Marittima (PI): Manolo Panicucci; Santa Luce (PI): Giamila Carli; Vecchiano (PI): Massimiliano Angori.

Provincia di Prato
Carmignano (PO): Edoardo Prestanti.

Provincia di Pistoia
Abetone Cutigliano (PT): Davide Costa; Larciano (PT): Lisa Amidei.

Provincia di Siena
Chiusi (SI): Gianluca Sonnini; Monticiano (SI): Giuliano Rosi; Trequanda (SI): Andrea Francini.

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24.09.2021 | Clima: «Siamo con le ragazze e i ragazzi di FFF. Non c'è più tempo, bisogna solo agire»

Oggi in piazza a Firenze ci sono migliaia di ragazze e ragazzi di Fridays for future arrivati da tante parti della Toscana. Manifestano per chiedere ai governi un deciso cambio di rotta sulla crisi climatica, azioni concrete e accordi vincolanti per contrastare il riscaldamento del pianeta. Hanno scelto la data di oggi perché tra qualche giorno a Milano ci sarà l'evento preparatorio della Cop26 di Glasgow, la conferenza organizzata dall'ONU per discutere di questi temi. Noi siamo con queste ragazze e questi ragazzi. Hanno ragione loro: non c'è più tempo, bisogna solo agire

20.09.2021 | GKN: «Sentenza ristabilisce diritti, ora intervengano Draghi e Giorgetti»

La sentenza del tribunale del lavoro di Firenze, che blocca la procedura di licenziamento collettivo alla GKN di Campi Bisenzio, è un fatto molto importante perché condanna i comportamenti antisindacali messi in atto dalla proprietà e ristabilisce con chiarezza i diritti dei lavoratori e del sindacato. Le multinazionali e i fondi di investimento devono sapere che in Italia le leggi si rispettano e che non si può disporre a piacimento delle vite delle lavoratrici e dei lavoratori. Ora bisogna tenere alta l'attenzione perché non sarà una sentenza a far ripartire la produzione o a impedire la delocalizzazione. La politica deve muoversi e deve farlo in fretta. Il presidente Draghi e il ministro Giorgetti assumano tutte le decisioni e le iniziative necessarie a tutelare il sistema produttivo italiano e la vita e la dignità delle persone

17.09.2021 | GKN: «Domani scendiamo tutti in piazza al fianco di chi lotta per difendere il lavoro»

Sinistra Civica Ecologista aderisce alla manifestazione nazionale promossa dalle lavoratrici e dai lavoratori di GKN e domani sarà in piazza al fianco di chi lotta per difendere il lavoro e i diritti. Ora più che mai è necessaria una mobilitazione larga, unitaria e popolare: per questo invitiamo tutte e tutti a partecipare al corteo di Firenze. Dalla Toscana deve arrivare un segnale forte perché quello che oggi sta accadendo nello stabilimento di Campi Bisenzio domani potrebbe succedere in tante altre aziende del nostro Paese. La vertenza GKN, grazie alla determinazione delle lavoratrici e dei lavoratori, è diventata una questione nazionale. Ma non basta. Da parte del governo Draghi ci aspettiamo uno scatto in avanti, un impegno diretto e concreto a difesa del lavoro e contro le delocalizzazioni selvagge. Quello che chiediamo è una risposta chiara e determinata da parte dello Stato e dell'Unione europea nei confronti di quelle multinazionali che agiscono senza regole e solo in nome del profitto.

08.09.2021 | Incidenti lavoro: «In Toscana strage senza fine, Giani rafforzi progetti regionali e convochi comitato di coordinamento su prevenzione e vigilanza»

In Toscana dall'inizio dell'anno sono morte di lavoro più di 40 persone, tre nelle ultime 48 ore. Siamo di fronte a una strage senza fine che colpisce gran parte del tessuto produttivo della nostra regione, dal marmo all'agricoltura, dall'industria al settore manifatturiero. Il tempo delle parole è finito, ora c'è bisogno di un'iniziativa forte da parte delle istituzioni per fermare questa strage. Come Sinistra Civica Ecologista chiediamo al presidente Giani di riattivare e rafforzare le iniziative messe in atto in questi anni dalla Regione Toscana, come il Piano Straordinario Lavoro Sicuro e il Piano Strategico per la sicurezza, e di convocare immediatamente il Comitato regionale di coordinamento delle attività di prevenzione e vigilanza per assumere immediate iniziative di tutela della sicurezza sui luoghi di lavoro. Ma serve uno scatto in avanti anche da parte del governo e del parlamento perché si introducano norme più stringenti e più severe per quelle aziende che non rispettano le norme sulla sicurezza. Sinistra Civica Ecologista si stringe attorno alle famiglie delle vittime di queste ultime ore

01.09.2021 | GKN: «Draghi intervenga, serve 'whatever it takes' a difesa dell'industria italiana»

Senza un intervento forte e deciso da parte del governo Draghi, la vertenza GKN rischia di diventare l'ennesima crisi dove a pagare saranno solo i lavoratori e le loro famiglie. La proprietà, non più tardi di ieri, ha ribadito l'intenzione di chiudere lo stabilimento e di procedere ai licenziamenti per cessazione delle attività. Una decisione scellerata e irricevibile da parte di un gruppo industriale che solo nel 2020 ha registrato ricavi per oltre 9,4 miliardi di sterline. GKN ha rifiutato qualsiasi trattativa, proponendo a governo e sindacati l'avvio di un vago processo di riconversione da affidare a un non meglio precisato advisor. Si tratta di un film già visto che nella sostanza equivale al nulla. Nei fatti stiamo assistendo all'ennesima fuga dall'Italia di un pezzo importante del nostro sistema industriale. Oggi occorre una svolta da parte di Draghi e del suo governo, un nuovo 'whatever it takes' questa volta destinato a difendere il tessuto produttivo italiano. Come Sinistra Civica Ecologista chiediamo che, nonostante le pressioni di Confidustria e le resistenze della Lega, si vada avanti speditamente con l'approvazione di una legge anti-delocalizzazioni che contenga anche sanzioni per quelle aziende che decidono di portare altrove la produzione dopo aver goduto di incentivi e fondi pubblici. Dalle istituzioni e dai parlamentari toscani ci aspettiamo una mobilitazione costante e più incisiva attorno a questa vicenda perché quello che oggi sta succedendo alla GKN di Campi Bisenzio, domani potrebbe accadere in tante altre fabbriche del nostro territorio

30.08.2021 | Suppletive Siena: «Da Letta un buon inizio, decisione su simbolo valorizza ragioni alleanza»

La decisione di Enrico Letta di presentarsi alle elezioni suppletive con un simbolo diverso da quello del Partito Democratico è estremamente significativa. Si tratta di una scelta che valorizza le ragioni dell'alleanza, collocandole su un livello diverso e più alto rispetto a quelle del singolo partito. Un segnale di grande serietà e forte consapevolezza che rafforza ulteriormente il percorso di unità delle forze progressiste. Sinistra Civica Ecologista da tempo chiedeva una svolta inclusiva, la condivisione di un metodo innovativo basato sulla partecipazione e il coinvolgimento delle persone che si riconoscono nei valori della sinistra. Quello di Letta è quindi un buon inizio perché contribuisce a mettere al centro il progetto politico di costruzione dell'alleanza di centrosinistra. Una strada che Sinistra Civica Ecologista segue con convinzione e determinazione anche in quelle città e quei comuni della Toscana che presto saranno chiamati al voto

14.08.2021 | Suppletive Siena, incontro tra Enrico Letta e Sinistra Civica Ecologista. SCE: «Ci sono condizioni per aprire fase nuova, sosterremo Letta con lealtà e spirito costruttivo»

Questo pomeriggio una delegazione di Sinistra Civica Ecologista ha incontrato Enrico Letta, segretario nazionale del Partito Democratico e candidato del centrosinistra nel collegio uninominale Toscana 12 alle elezioni suppletive della Camera dei deputati.

«Come Sinistra Civica Ecologista siamo molto soddisfatti del confronto che abbiamo avuto con Enrico Letta. Sono state due ore intense di reciproco ascolto sui temi locali e regionali. Ora ci sono tutte le condizioni per aprire una fase nuova per Siena, per la Valdichiana aretina e per tutta la Toscana, con la condivisione di un metodo innovativo dove al centro c'è la partecipazione e il coinvolgimento delle persone che si riconoscono nei valori della sinistra. Una strada che consideriamo lungimirante, necessaria a costruire l'alleanza delle forze progressiste nel nostro Paese. Nel collegio Toscana 12 si giocherà anche una partita nazionale, che ci auguriamo possa rafforzare il percorso di unità che Letta ha intrapreso nei suoi primi mesi da segretario del Partito Democratico. Oggi si sono poste le condizioni per un sostegno leale e costruttivo, condividendo le nostre idee e la nostra presenza sul territorio. Nelle prossime settimane organizzeremo come Sinistra Civica Ecologista momenti di confronto e di dibattito con il candidato».

All'incontro, oltre a Letta, erano presenti Monica Barni, Daniela Lastri, Serena Spinelli, Paolo Fontanelli, Daniele Lorenzini, Simone Siliani, Giacomo Trentanovi; in rappresentanza dei territori del collegio uninominale Toscana 12 hanno partecipato anche Marco Nasorri e Monica Ulivelli, coordinatori di SCE della provincia e del comune di Siena, e Andrea Vignini di Sce Valdichiana aretina.

12.08.2021 | Stazzema: «Doveroso coltivare e mantenere viva memoria ma ora serve legge contro propaganda nazista e fascista. Durigon? Draghi rimuova chi non si riconosce nei valori costituzionali»

Settantasette anni fa l'eccidio di Sant'Anna di Stazzema, uno dei più efferati e sanguinosi di tutta la seconda guerra mondiale. Il 12 agosto 1944 tre reparti delle SS, appartenenti alla 16ª divisione 'Reichsführer', guidati dai collaborazionisti fascisti della RSI, trucidarono 560 persone, perlopiù donne, anziani e bambini. Una ferita profondissima che non potrà mai essere cancellata. Oggi ricordiamo quei martiri e con loro, idealmente, tutte le vittime delle stragi nazifasciste. Quello di Sant'Anna non fu un episodio isolato. In quei mesi la barbarie nazista colpì duramente il territorio toscano: gli eccidi furono oltre 280, i morti civili circa 4.500.

Come comunità, come cittadini, come antifascisti abbiamo il dovere di coltivare questa memoria e di mantenerla viva, ancorata alle grandi questioni del nostro tempo. Per questo ci auguriamo che il Parlamento italiano possa discutere e approvare quanto prima la legge di iniziativa popolare, nata proprio a Sant'Anna di Stazzema, contro la propaganda nazista e fascista. Una proposta necessaria visto il riemergere in tutta Europa di fenomeni che richiamo vicende che speravamo sepolte una volta per sempre. E al presidente del consiglio Mario Draghi diciamo una cosa semplice: oggi, 12 agosto, è il giorno giusto per rimuovere Claudio Durigon dal ruolo di sottosegretario all’economia. Perché chi non si riconosce nel valore fondante dell’antifascismo, non può stare al governo e rappresentare le istituzioni democratiche nate dalla Resistenza.

11.08.2021 | GKN: «Stasera in piazza a difesa del lavoro e dei valori della Resistenza»

Sinistra Civica Ecologista questa sera sarà in piazza della Signoria a Firenze al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori di GKN. Siamo convinti che attorno a questa difficile vertenza si deve mantenere una mobilitazione costante e unitaria di tutta la società toscana. Solo così si potrà andare avanti nella battaglia a difesa dei posti di lavoro, del sito produttivo, della dignità delle persone. Perché quello che oggi sta accadendo alla GKN di Campi Bisenzio, domani potrebbe accadere in tante altre fabbriche del nostro territorio. Per questo è bene ribadire che la lotta di queste operaie e di questi operai, deve essere la lotta di tutte e tutti noi. Oggi, anniversario della Liberazione di Firenze, saremo in piazza a difesa del lavoro, dei valori della Resistenza e della nostra Costituzione

31.07.2021 | Suppletive Siena: «Pronti a sostenere Letta, da Italia Viva atteggiamento imbarazzante»

Sinistra Civica Ecologista, con convinzione e senza alcuna remora, è pronta a sostenere il segretario del PD Enrico Letta come candidato nel collegio di Siena. Lo faremo con le nostre idee e le nostre iniziative, senza alcun mercanteggiamento. Prima di tutto perché riteniamo opportuno che il segretario del maggior partito della coalizione di centrosinistra sieda in Parlamento e possa così partecipare a pieno titolo alla battaglia politica delle forze progressiste che sono nel governo del Paese. Ma soprattutto perché della linea politica seguita da Enrico Letta in questi suoi mesi di direzione del Pd ci convince, in particolare, la scelta di costruire un asse strategico tra le forze progressiste e di sinistra del Paese. A chi, come Italia Viva, è stato ostile a questa proposta e ha voluto condizionare la disponibilità dei ‘propri voti’ a concessioni e accordi di potere, vogliamo dire che questo atteggiamento è imbarazzante, incomprensibile ai cittadini, perfino autolesionista. È un metodo e un modo di fare politica che noi respingiamo.

Noi siamo convinti che, pur nella diversità di sensibilità e cultura politica, l'alleanza fra PD, Movimento 5 Stelle, formazioni politiche della sinistra che diedero vita a Liberi e Uguali e formazioni ambientaliste, possa essere l'architrave di un progetto politico alternativo alla destra. Siamo anche convinti che dalla collaborazione e dal dialogo fra queste realtà politiche possa nascere, nel rispetto delle differenze, il nucleo di una nuova alleanza con movimenti e realtà organizzate della società italiana, che sostenga la partecipazione e l'attivismo di milioni di italiani intorno ai temi della solidarietà, dell'ambientalismo, del lavoro, della scuola, della sanità pubblica e del welfare, della cultura della legalità, dei diritti civili, sociali ed economici alla base della nostra Costituzione, della responsabilità sociale d'impresa, dei diritti di nuova generazione. Anche per questo nelle prossime settimane una delegazione di Sinistra Civica Ecologista incontrerà Enrico Letta.

30.07.2021 | Casa: «Lega? Lavora contro cittadini toscani. Con ostruzionismo ritardi di mesi nelle assegnazioni degli alloggi popolari»

La Lega si conferma una forza politica che lavora contro i cittadini toscani e che sfrutta la nostra terra per fare bieca propaganda a livello nazionale. In Toscana ci sono migliaia di famiglie che hanno diritto a un alloggio popolare e che ora, grazie all'ostruzionismo della Lega in Consiglio regionale, non potranno accedere alla graduatorie comunali per mesi. Si tratta di un danno grave inferto a tutte quelle persone che avrebbero potuto avere una casa dignitosa e che invece vedranno solo prolungarsi disagi, incertezze e tempi di assegnazione. Senza contare gli ulteriori ritardi che potrebbero prodursi a causa delle difficoltà dei comuni nel rinnovare i bandi in piena pandemia. Prima di andare in vacanza, i consiglieri della Lega hanno lasciato un bel 'pacco' regalo a quelle famiglie che vivono tutti i giorni una situazione di disagio abitativo. Come sempre, dietro alla retorica del 'prima gli italiani' si nasconde solo la volontà di non risolvere i problemi, di non dare risposte all'altezza della situazione, di soffiare sul fuoco della guerra tra poveri. La Lega, come tutte le forze politiche democratiche, deve rispettare la Costituzione e i pronunciamenti della Consulta. Questo vale per Salvini, per la sottosegretaria Nisini e per tutti i consiglieri eletti in Toscana.

23.07.2021 | GKN, Sinistra Civica Ecologista aderisce alla manifestazione indetta dall'assemblea dei lavoratori

Il coordinamento regionale di Sinistra Civica Ecologista aderisce alla manifestazione indetta dall'assemblea dei lavoratori di GKN. Domani, sabato 24 luglio, saremo nuovamente in piazza accanto alle operaie e agli operai che rischiano di perdere il posto di lavoro. La vertenza GKN è una questione centrale per la nostra regione e per la piana fiorentina. Ma è anche una vertenza nazionale su cui il governo deve impegnarsi con tutta la sua forza e determinazione.

20.07.2021 | Rifiuti, Sinistra Civica Ecologista incontra l'assessora Monni: «Condivisibile l'impostazione del Piano, Bene il no a termovalorizzatori»

Una delegazione del coordinamento regionale di Sinistra Civica Ecologista e il gruppo Ambiente di SCE hanno incontrato l'assessora all'ambiente Monia Monni. È stata un'occasione utile per discutere dei problemi ambientali emersi a seguito dell'inchiesta sui rifiuti della produzione conciaria. Su questo tema Sinistra Civica Ecologista ritiene essenziale una forte riflessione critica da parte delle istituzioni locali e regionali, a partire dal contrasto alle infiltrazioni mafiose, dalla necessità di una più chiara distinzione di ruoli e funzioni - tra quelli d'indirizzo e di controllo delle autorità pubbliche e quelli di gestione svolti dai soggetti privati. Ritiene inoltre necessario potenziare le analisi e la caratterizzazione dei rischi nelle aree inquinate e i programmi di bonifica e la ricerca sulla produzione conciaria a basso impatto ambientale.

L'incontro è stata anche l'occasione per un primo positivo confronto sul Piano regionale dei rifiuti. La proposta illustrata da Monni si caratterizza per un rinnovato impegno di coordinamento delle istituzioni pubbliche e prevede un forte coinvolgimento di Comuni, sindacati, associazioni ambientaliste e imprese nell'elaborazione delle soluzioni. Sinistra Civica Ecologista condivide gli assi strategici alla base del Piano: riduzione dei rifiuti e spinta alla ricerca di innovazione nei cicli produttivi 'ecovincolati', potenziamento della raccolta differenziata con lo sviluppo del riciclo e delle 'fabbriche dei materiali', no ai termovalorizzatori in Toscana e ulteriore contenimento delle discariche, realizzazione di nuovi impianti - sui quali c’è bisogno di avere maggiore conoscenze - orientati a un ulteriore ultimo recupero di materie per quanto riguarda la frazione non riciclabile dei rifiuti urbani e produttivi. Fondamentale l'azione di coinvolgimento e di responsabilizzazione dei territori come unica strada per realizzare una svolta vera nel sistema di trattamento dei rifiuti.

La delegazione di SCE e il Gruppo Ambiente hanno posto a Monni diversi altri temi tra i quali quello della necessità di intensificare il confronto sulle scelte di attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, scelte che saranno centrali anche nella costruzione del programma di uno schieramento progressista in Italia così come in Toscana.

19.07.2021 | GKN: «Governo intervenga con forza e determinazione, rischio macelleria sociale è altissimo»

Oggi Sinistra Civica Ecologista era in piazza Santa Croce a Firenze a sostenere la battaglia delle lavoratrici e dei lavoratori di GKN e di tutte le aziende in crisi della Toscana. Eravamo lì dove dovevamo stare, accanto a chi oggi rischia di perdere il posto di lavoro a causa di scelte scellerate, dettate esclusivamente da logiche di profitto. Non esistono battaglie di serie A o di serie B. Ma quella di GKN è una vertenza centrale per la nostra regione e per il tessuto produttivo dell'intera area fiorentina. La cessazione delle attività, con la chiusura delle linee produttive e dell'intera fabbrica, è un macigno sulla testa dei lavoratori perché impedisce anche l'utilizzo degli ammortizzatori sociali. Una situazione drammatica che riguarda 420 lavoratori, oltre all'indotto. Chiediamo al governo di intervenire con forza e determinazione sulla proprietà di GKN. Devono essere messi in campo tutti gli strumenti per evitare che si arrivi alla macelleria sociale. Il rischio è altissimo. Noi, lo ribadiamo, ci aspettiamo un impegno deciso e serio da parte di Draghi e dell'esecutivo nella risoluzione di questa difficile vertenza.

14.07.2021 | GKN: «Lunedì saremo in piazza a Firenze con Cgil, Cisl e Uil a difesa del lavoro»

Sinistra Civica Ecologista aderisce allo sciopero generale indetto da Cgil, Cisl e Uil dell'area fiorentina a difesa del lavoro, a sostegno della vertenza Gkn, per difendere la dignità del lavoro, il tessuto industriale, i diritti e la legalità. Lunedì 19 luglio saremo in piazza Santa Croce a Firenze per sostenere le lotte di chi in questi mesi ha perso il lavoro o rischia di perderlo. Venerdì scorso il licenziamento collettivo di 422 persone da parte di Gkn che avrà anche pesanti ricadute sull'indotto, oggi la notizia che cinquanta lavoratori di Conte of Florence saranno licenziati senza ammortizzatori sociali. Serve una risposta forte, decisa e unitaria a difesa del tessuto produttivo e manifatturiero della Toscana. Perdere pezzi delle nostre aree industriali, come denuncia il sindacato, porterà solo a un aumento del lavoro povero e mal pagato e al rischio di infiltrazioni criminali. Ma serve anche una risposta da parte dello Stato e dell'Unione europea nei confronti di quelle multinazionali che in nome del profitto agiscono senza regole, delocalizzano e decidono il destino di centinaia di famiglie.

09.07.2021 | GKN: «Licenziamenti inaccettabili, Regione e Governo intervengano subito»

La decisione di GKN di licenziare 422 lavoratrici e lavoratori dello stabilimento di Campi Bisenzio è inaccettabile. Così come sono inaccettabili le modalità utilizzate dalla proprietà per comunicare la cessazione delle attività e la conseguente procedura di licenziamento collettivo. Come è possibile che si arrivi a questa decisione unilaterale senza alcun preavviso e senza alcun confronto con le istituzioni e le organizzazioni sindacali? Si tratta di un colpo durissimo inferto al territorio e alla Toscana tutta, che avrà pesanti ripercussioni anche sull'indotto. Sinistra Civica Ecologista è vicina alle maestranze e alle loro famiglie e sosterrà tutte le iniziative che le lavoratrici, i lavoratori, i sindacati e gli enti locali intenderanno prendere già a partire dalle prossime ore. Ora ci sia una mobilitazione unitaria e forte contro questa scellerata decisione. Sinistra Civica Ecologista chiede che Regione e governo intervengano subito e con fermezza nei confronti della multinazionale inglese affinché venga ritirata la procedura di licenziamento collettivo.

19.06.2021 | Texprint: «Sfruttamento sotto gli occhi di tutti»

La situazione alla Texprint di Prato è inaccettabile. Lo sfruttamento dei lavoratori è sotto gli occhi di tutti. Il licenziamento di quelli che hanno osato opporsi è un’intimidazione verso tutti i lavoratori e le lavoratrici. L’aggressione violenta avvenuta il 16 giugno a danno dei lavoratori licenziati è l’ultimo gravissimo epilogo di una storia che dura ormai cinque mesi. Sinistra Civica Ecologista chiede che le istituzioni intervengano: per punire gli aggressori dei lavoratori; per far cessare il clima di intimidazione; per costringere l’azienda a rispettare i diritti dei lavoratori e il contratto nazionale di lavoro. Non è possibile che si scateni il finimondo contro chi chiede nel 2021 di lavorare 8 ore al giorno per 5 giorni.

02.06.2021 | Sanità, Sinistra Civica Ecologista incontra l'assessore Bezzini

Nei giorni scorsi un incontro del Gruppo Sanitá Sociale di Sinistra Civica Ecologista con l’assessore regionale Simone Bezzini per confrontare alcuni problemi e proposte in tema di sanità pubblica in Toscana.

In questa fase dove sembra attenuarsi l’emergenza pandemia deve essere ripreso in primo luogo il nodo del rilancio della sanità territoriale e delle Case della Salute (o Case della Comunità). In relazione alle nuove importanti risorse previste dal PNRR abbiamo appreso dell’impegno dell’assessorato per definire i relativi progetti. Abbiamo rappresentato la necessità, anche prima e parallelamente ai prossimi ‘stati generali’, di procedere con l’attuazione di decisioni già scritte ma che, nel concreto, non procedono in tante aree della Toscana. Riterremmo utile anche un gruppo di lavoro socio sanitario con l’obiettivo di una ricognizione delle realizzazioni nei vari territori e di definizione di un programma di riequilibrio territoriale, di estensione di ‘effettive’ Case della Comunità.

Uno dei punti fondamentali della nostra proposta elettorale su cui intendiamo insistere è anche quella del cambiamento della riforma delle ASL del 2015. Devono essere accorciate le distanze tra le Direzioni e i territori attraverso la valorizzazione delle figure intermedie e la loro dotazione di strumenti operativi gestionali (budget assegnato, capacità di decretazione, acquisti entro una soglia, …) che consentano a queste figure (responsabile di zona, direttore di presidio ospedaliero) di essere referenti ‘forti’ delle zone distretto e dei presidi ospedalieri, nei confronti degli operatori e degli organismi istituzionali come le conferenze di zona dei sindaci.

Più in generale abbiamo rappresentato la necessità che la Regione – considerato il lungo periodo di depotenziamento del ‘pubblico’ che abbiamo passato nel nostro Paese - rafforzi le capacità di Programmazione, con la conseguente necessità di incrementare tutte le dotazioni e competenze necessarie. L’incontro è stato anche occasione di scambio di preoccupazioni per le risorse di ‘spesa corrente’ (quelle per acquisire personale!) che non vedono un aumento nelle previsioni nazionali del triennio (DEF 2021).

Infine, si registra con soddisfazione la disponibilità dell’assessore a partecipare ad una programmata iniziativa pubblica su salute e sicurezza nei luoghi di lavoro per il prossimo 2 luglio. Una questione che ha certamente bisogno di provvedimenti a livello nazionale (a partire da un aumento del numero di operatori addetti a controllo e prevenzione), ma anche di una verifica ed un rafforzamento degli interventi a livello regionale.

01.06.2021 | Aeroporto Firenze: «Parole Nardella? Per noi resta opera inutile e insostenibile»

Due anni quasi di pandemia, lo stravolgimento di un sistema economico e trasportistico globale, l’urgenza resa evidente di modificare un modello di sviluppo insostenibile. Ma nulla sembra essere cambiato, a sentire le parole del Sindaco di Firenze intervenuto a una radio cittadina per rilanciare lo sviluppo dell’aeroporto di Peretola.

Già sembrano dimenticate le dichiarazioni di poco tempo fa, relative alla necessità di ripensare Firenze e il suo rapporto con il territorio, in chiave più armonica e di sviluppo sostenibile. Il “nuovo Rinascimento” riparte invece da un’opera inutile per lo sviluppo economico territoriale, insostenibile dal punto di vista ambientale, non prioritario come investimento per far ripartire l’economia.

Come Sinistra Civica Ecologista ribadiamo la contrarietà a questa prospettiva e lavoreremo per far sì che la Regione Toscana avvii una seria riflessione sul tema dei trasporti e dello sviluppo. Un lavoro basato sul confronto fra istituzioni e cittadinanza, fondato sui dati di realtà e guidato dalla necessità di costruire un modello di sviluppo sostenibile.

(Sinistra Civica Ecologista, Firenze città e Piana Fiorentina)

28.05.2021 | Multiutility Toscana: «Serve trasparenza nel metodo e chiarezza nelle finalità»

Sinistra Civica Ecologista  sulla Multiutility Toscana: “trasparenza nel metodo e chiarezza nelle finalità”

Serve un serio confronto fra le forze politiche e la società civile, e fra Regione e Comuni per definire un progetto virtuoso. Non creare disequilibri fra le realtà territoriali più grandi a danno delle più piccole. Andare a un modello di gestione pubblica escludendo quella mista pubblico/privata. Il presidente Giani sia garante di queste necessità.

Firenze, venerdì 28 maggio 2021 - Da mesi è tornato alla ribalta il progetto di creazione di una multiutility Toscana, l’azienda candidata a gestire i principali servizi del nostro territorio.

Leggiamo da comunicati stampa dell'importanza e della bontà del progetto, e del tempo ormai arrivato al termine per assumere una decisione in merito.

Il progetto - in verità non una novità nel dibattito pubblico - prevede un'attuazione graduale: prima la creazione di una holding che accorperebbe le partecipazioni pubbliche in Publiacqua Spa e Alia Spa, e poi la creazione di una vera e propria NewCo incaricata di gestire il servizio idrico, quello ambientale e il settore energetico (vedendo rientrare Estra nel perimetro dell'operazione) .

Come coordinamento regionale di Sinistra Civica Ecologista, riteniamo necessario affrontare questo tema chiarendo alcune questioni.

La prima è di metodo e riguarda la trasparenza dei percorsi.

Una procedura di questa portata, non può essere illustrata tramite uscite sulla stampa o riunioni ristrette e non deve assumere l'urgenza come unico elemento ordinatore.

È necessario un cambio di paradigma rispetto al passato e un maggior livello di trasparenza e di partecipazione. Sappiamo che molti comuni, nei prossimi giorni saranno chiamati ad un passaggio nei rispettivi consigli, per deliberare la cessione delle proprie quote in Publiacqua ad una nuova costituenda "holding" con la finalità di "mettere al sicuro" la partecipazione pubblica rispetto ad eventuali prelazioni da parte del socio privato, e costituire così un primo nucleo della futura multiutility accorpando in una unica realtà le partecipazioni in Publiacqua e Alia.

Non crediamo che questa tempistica sia coerente con i necessari tempi di approfondimento da parte delle amministrazioni coinvolte e che abbia garantito un sufficiente approfondimento, in particolare per quei comuni di dimensioni minori e che hanno un minor peso in termini di quote detenute. Una tale scelta avrebbe invece necessitato una approfondita analisi da parte degli organi consiliari e meritato un ampio percorso di condivisione e ascolto pubblico. Suscita inoltre qualche preoccupazione la mancanza di un chiaro progetto di governance della futura multiutility, che a nostro avviso dovrebbe esplicitare in anticipo le garanzie per equilibrare i meccanismi di rappresentanza fra i vari territori, così da scongiurare che poche realtà di grandi dimensioni determinino le priorità per tutti comuni coinvolti.

La seconda è una questione di merito, e riguarda la natura dei servizi in discussione.

Non ci sfugge il fatto che grandi realtà industriali abbiano da tempo avviato politiche aggressive nel settore dei "servizi" nella nostra regione, finalizzate ad acquisire posizioni dominanti e a "portare" fuori dal territorio toscano importanti risorse economiche prodotte localmente.

Vogliamo però sottolineare che i servizi in discussione non sono rappresentabili esclusivamente in termini di valore economico. Rappresentano invece veri e propri beni pubblici, elementi fondamentali per garantire la qualità della vita delle nostre cittadine e cittadini e la sostenibilità ambientale dei nostri territori. Come Sinistra Civica Ecologista, siamo determinati a difendere ed anzi rafforzare la tutela pubblica di questi servizi, come chiaramente indicato nel nostro programma elettorale. In particolare, con riferimento al settore idrico, crediamo sia necessario dare attuazione senza indugi a quanto deciso con il referendum popolare del 2011, ed ulteriormente ribadito a livello regionale dalla decisione assunta dalle amministrazioni comunali in seno all'Autorità Idrica Toscana.

Non siamo quindi contrari a studiare una ipotesi di rafforzamento e integrazione di società di gestione dei servizi, ma a condizione che la stessa assicuri il pieno controllo e la piena potestà gestionale saldamente in mano alla parte pubblica, rinunciando definitivamente alle passate esperienze di gestione mista pubblico- privata, che non hanno portato né un abbattimento di costi né la tanto decantata efficienza del privato.

Sappiamo che, per realizzare una sana futura gestione di tali servizi, sarà indispensabile attivare una importante quantità di risorse finanziarie. Anche su questo aspetto vogliamo essere chiari. Non crediamo assolutamente che tali risorse debbano essere reperite tramite l'eventuale quotazione in borsa della nuova società. Questa procedura minerebbe l'effettiva capacità di controllo del settore pubblico. A questa operazione non siamo né saremo disponibili.

Chiediamo quindi:

- che si apra un serio confronto fra le forze politiche e la società civile, nonché fra Regione e Comuni per definire un progetto virtuoso di interazione e sinergia fra le varie società di gestione dei servizi;

- che il modello di gestione assunto garantisca strumenti di rappresentanza capaci di non creare disequilibrio fra le varie realtà territoriali;

- che sia un modello di gestione pubblica, capace di garantire le funzionalità operative e gestionali, ma che escluda il ricorso alla gestione mista pubblico/privata.

Chiediamo inoltre al Presidente Eugenio Giani, il quale ha condiviso il programma elettorale di Sinistra Civica Ecologista, di porsi come garante di queste necessità e fare da raccordo fra le amministrazioni comunali nel corso di questo processo.

A cura dell'ufficio stampa di Sinistra Civica Ecologista
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