VERSO LE REGIONALI
Un nuovo progetto per la Toscana
Qui trovate i documenti approvati da Sinistra Civica Ecologista in vista delle elezioni regionali 2025.
I documenti costituiscono una prima base programmatica su cui svolgere incontri, consultazioni e iniziative pubbliche che SCE promuoverà nel corso dell’anno con l’obiettivo di ampliare la partecipazione dei cittadini, delle organizzazioni sociali e del mondo della cultura, e di sviluppare il confronto tra i soggetti politici (PD, M5S e AVS) che possono dare vita – con la loro intesa - a un nuovo progetto per la Toscana, con programmi avanzati e protagonisti politici impegnati nel cambiamento.
Le politiche regionali per il sociale
Un progetto ambizioso per migliorare il welfare toscano attraverso politiche territoriali integrate, sostegno alla popolazione anziana e disabile, lotta alla povertà e diritto alla casa. Sinistra Civica Ecologista indica le priorità e le sfide per il futuro della Regione, con particolare attenzione al potenziamento dei servizi sociali, alle politiche per il carcere, l'accoglienza dei migranti e il rilancio della cooperazione internazionale.
Partecipazione, forma di governo, nuovo regionalismo
Sinistra Civica Ecologista propone una riforma radicale dell'amministrazione regionale toscana basata su tre pilastri: il rilancio della partecipazione democratica, il superamento dell'elezione diretta del presidente, e il rifiuto dell'autonomia differenziata. Il documento delinea una visione di regionalismo cooperativo e ugualitario, con una forte attenzione al ruolo dei comuni e degli enti locali nella governance territoriale.
Per un lavoro di qualità, sicuro e dignitoso
Un Piano regionale per un lavoro di qualità, sicuro e dignitoso in Toscana. Il documento analizza le criticità del mercato del lavoro regionale, dai bassi salari alla precarietà, dalla sicurezza alle discriminazioni, e delinea una strategia di intervento su due livelli: il potenziamento degli strumenti regionali esistenti, come la formazione e i controlli, e la pressione sul governo nazionale per riforme strutturali come il salario minimo e la lotta al precariato.
Per una Toscana decarbonizzata
SCE propone un ambizioso piano di decarbonizzazione per la Toscana da attuare nella legislatura 2025-2030. Il documento inquadra la crisi climatica come una sfida epocale che richiede un approccio integrato secondo il modello One Health dell'ONU. La proposta prevede il potenziamento delle energie rinnovabili superando le logiche localistiche, la promozione dell'agricoltura biologica, la tutela della risorsa idrica e una gestione sostenibile del territorio. Particolare attenzione è data alle comunità energetiche come strumento di partecipazione democratica e al rifiuto dell'energia nucleare per i suoi alti costi e lunghi tempi di realizzazione.
Per una sanità pubblica
Sinistra Civica Ecologista propone un piano in sei punti per rilanciare e rafforzare la sanità pubblica in Toscana. Il documento analizza le criticità del sistema sanitario regionale e propone soluzioni concrete: migliorare la programmazione sanitaria, riformare la governance delle aziende sanitarie, migliorare l'accessibilità ai servizi, potenziare la partecipazione di cittadini e operatori, regolare meglio il rapporto pubblico-privato e sviluppare la nuova sanità territoriale prevista per il 2026, con particolare attenzione al ruolo dei medici di medicina generale e alla gestione delle cronicità.
VERSO LE REGIONALI
L’impegno per la costruzione di un nuovo progetto per la Toscana
Documento di Sinistra Civica Ecologista approvato dall'assemblea il 20 luglio 2024
Dichiarazione di Monica Barni e Daniela Lastri, presidente e vicepresidente di SCE, del 28 settembre 2024
REFERENDUM CITTADINANZA
Figlie e figli d'Italia
Sinistra Civica Ecologista ha aderito alla campagna nazionale e fa appello a tutte le cittadine e i cittadini della Toscana affinché sottoscrivano la proposta di referendum entro il 30 settembre 2024.
Grazie a questo referendum verranno ridotti da 10 a 5 gli anni di residenza legale in Italia richiesti per poter avanzare la domanda di cittadinanza italiana che, una volta ottenuta, sarebbe automaticamente trasmessa ai propri figli e alle proprie figlie minorenni. Questa semplice modifica rappresenterebbe una conquista decisiva per la vita di molti cittadini di origine straniera (secondo le stime si tratterebbe di circa 2.500.000 persone) che, in questo Paese, non solo nascono e crescono, ma da anni vi abitano, lavorano e contribuiscono alla sua crescita. Partecipare agevolmente a percorsi di studio all’estero, rappresentare l’Italia nelle competizioni sportive senza restrizioni, poter votare, poter partecipare a concorsi pubblici come tutti gli altri cittadini italiani. Diritti oggi negati. Il Referendum vuole allineare l’Italia ai maggiori paesi europei che hanno già compreso come promuovere diritti, tutele e opportunità garantisca ricchezza e crescita per l’intero Paese. Siamo figlie e figli d’Italia.
REFERENDUM AUTONOMIA
Sinistra Civica Ecologista fa appello a tutte le cittadine e i cittadini della Toscana affinché sottoscrivano la proposta di referendum abrogativo della legge 26 giugno 2024, n. 86 (Disposizioni per l'attuazione dell'autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario ai sensi dell'articolo 116, terzo comma, della Costituzione), cd. legge Calderoli.
L’approvazione della Legge sull’autonomia differenziata è un grave attacco all’impianto costituzionale del nostro Paese. Nel proporre differenti livelli di autonomia tra le Regioni a statuto ordinario, divide l’Italia e danneggia sia il sud che il nord, impoverisce il lavoro, compromette le politiche ambientali, colpisce l’istruzione e la sanità pubblica, smantella il welfare universalistico, penalizza i comuni e le aree interne, aumenta la burocrazia e complica la vita alle imprese, frena lo sviluppo. Per tali ragioni l’abrogazione della legge si rende necessaria ed è a difesa dell’unità del Paese.
REFERENDUM POPOLARI 2025
Per il lavoro ci metto la firma
Il lavoro deve essere tutelato perché è un diritto costituzionale. Deve essere sicuro perché di lavoro si deve vivere e non morire. Deve essere dignitoso e perciò ben retribuito. Deve essere stabile perché la precarietà è una perdita di libertà.
INSIEME PER LA COSTITUZIONE
‘La Via Maestra’, composta da 160 organizzazioni e associazioni, tra cui Sinistra Civica Ecologista, sarà di nuovo in piazza a Napoli il 25 maggio “per un’Italia capace di futuro, per un’Europa giusta e solidale”.
“La Costituzione continua ad essere il nostro programma politico: per la democrazia, per la pace, per il clima, per la giustizia sociale, per il lavoro dignitoso, per dare un futuro sostenibile a questo Paese”.
Il corteo è previsto per le ore 13.30 in piazza Mancini, sfilerà poi per le vie di Napoli fino a raggiungere piazza Dante dove si terranno gli interventi dal palco.
GUERRA IN UCRAINA
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